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Archivi: Eventi

Open Day Ceramica a Nove

Laboratori e Aziende Novesi accoglieranno visitatori nelle loro sedi, dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.

TASCA ALESSIO CERAMICHE
Via Molini 81 – Nove
Visita: Descrizione e visione della produzione realizzata a trafila/tornio/lastra.
Prodotti: Complementi d’arredo, Formelle decorative, Collezione di piccoli animali.
Possibilità di acquisto
Contatti: Vittore Tasca, tel. 0424 590093

BOTTEGA DEL CERAMISTA
Via Molini 88 – Nove
Visita: Lavorazione ceramica, fase di colatura, cottura, verniciatura e decorazione.
Prodotti: Complementi d’arredo, Formelle decorative, Collezione di piccoli animali.
Possibilità di acquisto
Contatti: 0424 590093

ART. di POLONIATO DIEGO
Via Astronauti 3 – Nove
Visita: Visita laboratorio di produzione di Diego e Domenico Poloniato.
Prodotti: Cuchi e Fischietti, pezzi unici.
Possibilità di acquisto
Contatti: Diego Poloniato, tel. 347 7296504

SARTORI CERAMICHE SAS di Vania Sartori
Via A. Manzoni 1 – Nove
Visita: Il fare ceramica.
Prodotti: Pezzi di Artigianato Artistico e pezzi unici.
Possibilità di acquisto
Contatti: Vania Sartori, tel. 0424 590040

CERAMICHE D’ARTE GB. COGO
Via Maglio Vecchio 18 – Nove
Visita: Visita all’esposizione e descrizione del metodo di produzione della ceramica.
Prodotti: Lampade da tavolo e articoli d’arredamento e regalo.
Possibilità di acquisto
Contatti: Oreste Cogo, tel. 0424 590336

MPM PORCELLANE snc
Via Dante 25 – Nove
Visita: Visualizzazione e spiegazione della produzione in porcellana.
Prodotti: Complementi d’arredo in porcellana.
Possibilità di acquisto
Contatti: Sig. Stefano Chemello 0424 828025

Visita notturna alla mostra “Piccola Antologia Barettoni”

Visita serale alla mostra “Piccola Antologia Barettoni” – Manifattura Barettoni: da “Antica fabbrica” a luogo per nuove espressioni artistiche.

Ingresso gratuito.

Manifattura Barettoni – cenni storici
Il primo documento conosciuto che parli di un Antonibon in veste di ceramista data 3 Settembre 1685. In esso il Senato Veneziano conferma a lui e ad altri due soci il possesso di molini “per pestar sassi e macinar colori per le pignatte”.
Una quarantina d’anni dopo il figlio di costui, Giovan Battista, presso il palazzo paterno di Nove, diede inizio ad una vera e propria dinastia di ceramisti che seppe sviluppare e mantenere una produzione di elevatissimo pregio, tanto che nel 1732 la Repupplica Veneta concesse importanti privilegi. Successivamente la fabbrica fu premiata con numerosi riconoscimenti internazionali.
Nel 1907 la fabbrica diventa di proprietà di Lodovico Barettoni, avvocato di Schio, a cui successe il figlio Guglielmo, ingegnere chimico, e successivamente il figlio di costui Lodovico che con la sua famiglia ne detiene oggi la proprietà.
Coaudiuvati da giovani e geniali artisti e forti della grande tradizione, la fabbrica ha saputo rinnovarsi con vivacità ed originalità, sempre attenta alla ricerca cromatica ed all’armonia delle forme, con una raffinata produzione che oltre a riproporre gli intramontabili modelli degli Antonibon, offre una raffinata produzione in cui la Natura è la principale fonte ispiratrice

www.barettoni.com

Notte Bianca al Museo di Nove

Visita serale in occasione della Notte Bianca al Museo della Ceramica di Nove ed alla Mostra Piccola Antologia Barettoni.

Nove, comune del Vicentino, attraversato dal Brenta ai confini con Bassano del Grappa e Marostica, famoso sin dal Settecento per la produzione di ceramiche artistiche, ha inaugurato nell’aprile del 1995 il Museo della Ceramica.
Ricavato nell’elegante sede di Palazzo De Fabris, che fino a qualche anno fa ospitava il locale Istituto d’Arte per la Ceramica, il Museo vuole proporsi come luogo di studio e di incontro per quanti vogliono conoscere o approfondire l’arte della ceramica.
La collezione, ripartita per epoche, documenta ampiamente la storia della ceramica veneta, novese e vicentina in particolare, dal Settecento ai nostri giorni, oltre a presentare alcuni interessanti oggetti di epoche precedenti.he.

Ingresso gratuito.

La vita degli alberi

Si inaugura il 30 maggio al Museo della Ceramica di Mondovì la mostra dal titolo “La vita degli alberi”, con opere di Antonio Capaccio.

Si tratta della tappa conclusiva di un progetto interdisciplinare che coinvolge autori e interpreti di differenti discipline creative –arte, musica, poesia. I protagonisti principali di questa iniziativa sono, accanto a Capaccio, il poeta Claudio Damiani e i musicisti Simone Alessandrini e Simone Pappalardo.

La mostra si articola in due installazioni composte da ceramiche realizzate tutte per questa occasione presso UP-unità produttiva del Museo della Ceramica.

Una sezione multimediale documenta con video l’ampio arco di collaborazioni tra questi autori attraverso diverse produzioni: laboratorio, performance e lo spettacolo “Cieli Celesti”, con Cristiana Arcari, Natalino Marchetti e Daniele Grillo.

In occasione dell’inaugurazione si terrà una performance visivo-musicale di Alessandrini, Capaccio, Pappalardo e un reading di Claudio Damiani.

Questo progetto è una collaborazione tra il Comune di Mondovì, Brecce per l’Arte contemporanea e la Fondazione Museo della Ceramica.

Inaugurazione 30 maggio
Dalle ore 17: Proiezione dello spettacolo teatrale di Antonio Capaccio, Claudio Damiani, Simone Pappalardo, “Cieli celesti”, con Simone Alessandrini, Cristiana Arcari, Daniele Grillo, Natalino Marchetti.
Ore 18: Reading di Claudio Damiani,  “La vita degli alberi”.
Ore 19: Performance visivo-musicale di Simone Alessandrini,
Antonio Capaccio, Simone Pappalardo, “Oriente”.

 

La Nostra Expo 2015

L’educazione alimentare, oltre ad essere lo strumento privilegiato per garantire uno stato ottimale di salute, offre molteplici spunti di crescita rispetto alla dimensione fisica, affettiva, sociale, morale, spirituale, culturale ed estetica. La scuola, dunque, svolge un ruolo fondamentale nel guidare gli alunni a divenire sempre più consapevoli delle proprie scelte alimentari, così da assumere stili di vita più sani e sostenibili. Ai genitori e al territorio, pertanto, è richiesto un attento coinvolgimento per la complementarità delle funzioni che essi svolgono.

La giornata conclusiva del progetto “La Nostra Expo 2015” si svolgerà nella piazza principale di Sant’Anna (frazione di Caltabellotta) il giorno 29 Maggio 2015. Saranno predisposti degli stand dove le Scuole della Provincia che avranno aderito al Progetto potranno esporre cibo, artigianato locale e ceramica.

L’allestimento della mostra potrà rappresentare un’interessante vetrina per valorizzare le diverse tipicità, metterle a confronto e soprattutto socializzarle ad un pubblico più ampio.

Il progetto è promosso dalla nostra istituzione scolastica e patrocinato dal Comune di Burgio.

Antichi Umbri

I Tarsinates antico popolo appartente agli Antichi Umbri erano insediati in una località denominata “Colle i Mori”. Tale località è riconosciuta come uno dei più importanti siti archeologici d’Italia in quanto vede la presenza di un vasto abitato arcaico fondato da quei Tarsinates già ricordati nelle famose Tabulae Iguvinae, risalente al VII-VI secolo avanti Cristo. Gli scavi effettuati in tempi diversi, a partire dal 1935 dallo Stefani, hanno riportato alla luce i resti di un tempio a pianta rettangolare, bronzetti e reperti di natura varia attribuibili alla popolazione degli Antichi Umbri che occupava quel sito. Scavi recenti hanno permesso di tracciare l’antico abitato, raro esempio di organizzazione proto urbana nell’Umbria e di modello insediativo italico in età preromana. In origine l’insediamento doveva estendersi per almeno cinque o sei ettari con una disposizione su terrazzamenti artificiali, sui cui si ergevano abitazioni con muri perimetrali di base, dai quali si dipartivano grandi pali di legno a sostegno del tetto, formato da travature lignee, coperto con tegole e coppi. Negli scavi effettuati negli anni 2009-2010 è emersa una fornace di grande pregio.

Ceramica e nutrimento, mostra nelle aziende locali

La tradizione che vede i ceramisti gualdesi tra i primi posti per quanto concerne la produzione di ceramica d’uso oltre che di ceramica propriamente artistica vede ad oggi una ricca e copiosa produzione; oggetti d’uso, sono prima di tutto oggetti dal grande design, con forme e colori particolarmente curati. La scelta delle terre da usare, è una scelta accurata che deriva dalla tradizione. Gualdo Tadino è terra ricca di cave di argilla, utilizzate da tempi immemori per produrre i propri manufatti.

Tradizione da un lato e ricerca dall’altro: recenti studi scientifici hanno permesso di proporre prodotti resistenti ad ogni condizione ed ogni temperatura. Dato per scontato la non tossicità del prodotto dimostrato da studi di laboratorio condotti dall’Arpa di Terni, la garanzia della qualità dei prodotti è totale. Vi è una grossa diversificazione della produzione tanto da coprire qualsiasi esigenza della tavola. La “presunta” industrializzazione dei processi non è riuscita a vincere fino in fondo la prototipia che ha sempre contraddistinto la ceramica e la produzione delle terrecotte, le produzioni già in essere che riguardano il mondo della tavola (stoviglie e vasellame).

 

Mostra Internazionale della Ceramica

Gualdo Tadino ha visto fin dal 1959 l’attuarsi di un concorso internazionale della ceramica, concorso che ha portato ad avere decine e decine di opere e che ha visto la partecipazione di artisti illustri, tra i quali ad esempio Aligi Sassu.

Tali opere, alcune delle quali possiamo definire monumentali, meritano certamente di essere visitate; pertanto verrà organizzato un itinerario che condurrà ai vari luoghi di presenza di queste.

Ceramica e nutrimento, la medaglia

La crescia, così come la focaccia di Sarsina, il crescione, le emiliane crescenza e crescentina, impastate con lo strutto, e la crescionda, torta spoletina, ma anche il formaggio lombardo crescenza, derivano il nome dalla radice Ker, presente in creare e crescere, alla quale è legata la dea Cerere, nome astratto personificato della crescita, come anche i cereali e la birra come, la francese cervoise e la spagnola cervesa, la ceres e querce come il cerro.

Dalle nostre parti la crescia è “la torta sott’al foco”.
È per questo motivo che produrremo una medaglia in ceramica raffigurante la dea Cerere.

Ceramica e nutrimento, proposta di piatti tipici

Gli alimenti che dalle nostre parti sono più che mai nutrimento, del corpo e dell’animo, sin dall’origine dell’uomo, sono contenuti, cotti, cucinati, proposti, consumati, in oggetti di ceramica: legame indiscusso ed indissolubile che nemmeno l’acciaio, l’alluminio, il vetro o la plastica, e tutti gli altri materiali moderni, sono riusciti a vincere mai sino in fondo.

La ceramica è calore, vita, tradizione, arte. Il più semplice degli oggetti in ceramica è bello in sé, l’uso che se ne fa, diviene aspetto secondario.

Nel corso di questo evento i ristoratori che partecipano al progetto prepareranno e somministreranno prodotti tipici su oggetti in ceramica. Esisterà un filo conduttore dal titolo “Il fuoco della Bastola”.

Ceramica e nutrimento, la mostra

Una prototipia necessaria ed inevitabile che fa di ogni oggetto una cosa a sé, unicità d’intenti, alterità di prodotto: l’unicità come valore aggiunto, unicità di forma, di volume, di colore, allo stesso tempo molteplicità della forma espressiva, universalità ed essenzialità.

È la stessa terra che coltivata ha permesso cinquemila anni di agricoltura e di civiltà.
È lo stesso fuoco dei Debbi, pratica con la quale i primi coloni strapparono spazi alla natura selvaggia trasformandola in civile, che a Marzo, un tempo primo mese dell’anno, bruciava in una sorta di catarsi il vecchio, lasciando tempo e spazio al rinnovamento; il medesimo fuoco che cuoce i cibi e che vetrifica la ceramica. L’acqua di sorgente, pura, limpida, contenuta nelle brocche, antitetica all’acqua ferma di palude.

Tutto ciò ha consigliato la riproduzione di manufatti antichi, di varie epoche a riferimento di un arco temporale di secoli e secoli.

Ceramica e nutrimento, il convegno

La città di Gualdo Tadino interpreta Buongiorno Ceramica! come espressione del territorio nella sua integralità, a partire ovviamente dal mondo della ceramica, ma legandolo ad altre iniziative culturali e produttive.

Essendo le nostre terre ricche di produzioni agroalimentari di assoluta qualità – olio di oliva, carni e prodotti di lavorazione delle carni, latte e derivati, miele e tutti i prodotti di origine animale, legumi ed ortaggi, piante aromatiche e quant’altro, prodotti peculiari dalle caratteristiche organolettiche inconfondibili nei quali si rispecchiano millenni di civiltà e di ruralità – è a tali nobili produzioni ed alla loro valorizzazione e promozione che viene affidata almeno parte di una auspicata e possibile ripresa economica e culturale.
Tutto ciò sarà tema del convegno proposto.

Arte in Tavola

La mostra si apre con una storia urbanistica di Lodi attraverso i luoghi della ceramica raccontati con una grande mappa, immagini fotografiche e documentarie e video interattivi. Si snoda attraverso cinque sezioni all’insegna dei colori (blu, verde, giallo, paonazzetto, bianchi), raggruppando pezzi articolati per la tipologia del decoro: dalla flora alla verdura, ai pesci, alla fiamma, dalla cineseria, agli oggetti in disuso, fino ai manufatti con decori mitologici. La rassegna si chiude con un omaggio alle fornaci contemporanee e alle più antiche espressioni di ceramica lodigiana.

La mostra sarà aperta dal 27 maggio al 23 agosto.

Orari
da martedì a venerdì dalle 16 alle 19;
sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19;
lunedì chiuso

Ufficio stampa
Erica Prous Studio, Milano
+ 39 347 12 00 420
studio@ericaprous.com

The Pottery Show 2015

Presso un favoloso casale immersa nel verde dei Castelli Romani artisti ceramisti di vari livelli della zona si incontrano per scambio artistico, per mettere in mostra le loro ultime creazioni e per condividere il meraviglioso mondo della ceramica con il pubblico.
All’inaugurazione ci sarà una degustazione di un ottimo vino locale offerta dal Wine Resort Merumalia accompagnata da letture e poesie dell’attrice Paola Simbola.

www.thepotteryshow.info
www.karinceramics.com

L’arte della Ceramica

Durante l’evento saranno mostrate le varie fasi della produzione delle maioliche, dalla foggiatura alla smaltatura e alla decorazione. Verrà mostrato come si caricano i forni e descritti i vari cicli di cottura. In merito alla smaltatura e alla decorazione verranno prospettate le varie tecniche.

www.nicologiuliano.it

Open Lab

I visitatori potranno visitare il laboratorio di ceramica durante l’attività di produzione o di formazione. Potranno assistere alla creazione di un manufatto direttamente dalle mani dell’artigiano e ascoltare le sue spiegazioni.
Su prenotazione, potranno partecipare a mini corsi di ceramica a pagamento, in cui potranno modellare l’argilla per creare un manufatto, che potranno ritirare successivamente oppure farselo spedire.
Potranno visitare il museo archeologico, all’interno del Castello di Baia, dove sono custodite le antiche ceramiche greche e romane, ammirare gli intramontabili scavi dell’antica Cuma e di Baia sommersa, gustare la cucina tradizionale Napoletana dalla Pizza alle Specialità di mare.

Su richiesta si possono:
– Organizzare escursioni guidate con guida turistica abilitata dalla Regione Campania, alla visita dei siti archeologici (gruppi min. 20 persone);
– L’acquisto di biglietti d’ingresso al museo archeologico;
– La prenotazione all’accesso ad aree archeologiche custodite da privati;
– Prenotare degustazioni di vini locali presso produttori locali;
– Prenotare Ristoranti locali;
– Acquistare souvenir in ceramica.

Mi chiamo Francesca Casale, per molti anni ho lavorato come decoratrice in un laboratorio di ceramiche napoletane, dove mi hanno insegnato l’amore per la ceramica, le tecniche di lavorazione e i suoi segreti.
Dal 2011, nel mio laboratorio di ceramiche artistiche, ogni giorno sperimento tecniche e materiali diversi al fine di creare un prodotto che rispecchi la creatività e la tradizione partenopea.
Le mie produzioni si ispirano alle tradizionali ceramiche di Capodimonte e Vietresi. Riflettono una passione tipicamente mediterranea, frutto della fusione di tradizioni, buongusto e innovazione, che rendono i prodotti dei veri oggetti d’arte.

Evento su Facebook >

Visite guidate al Museo della Ceramica

Sito nell’ala sud-orientale del Castello Episcopio, un tempo residenza degli arcivescovi di Taranto, il Museo occupa gli ambienti anticamente utilizzati come stalle che, dopo adeguati lavori di restauro, sono diventati uno spazio espositivo di grande suggestione.
L’artigianato figulino, per secoli settore trainante della vita e del commercio di Grottaglie, è qui degnamente rappresentato da circa 400 manufatti, che coprono un arco cronologico assai ampio che va dal VIII secolo a.C sino ai giorni nostri. Gli oggetti, che provengono da collezioni pubbliche e private, raccontano la storia di un passato in cui la ceramica rivestiva un ruolo fondamentale nella vita degli uomini, soddisfacendo il loro bisogno primario di igiene e di conservazione degli alimenti, ma anche la loro necessità di possedere oggetti che assolvessero ad una funzione puramente ornamentale.

Attualmente il Museo si articola in cinque sezioni:
> Ceramica tradizionale d’uso
> Archeologica
> Maioliche
> Ceramica contemporanea
> Presepi

www.museogrottaglie.it

Visite guidate al Museo della Ceramica

Sito nell’ala sud-orientale del Castello Episcopio, un tempo residenza degli arcivescovi di Taranto, il Museo occupa gli ambienti anticamente utilizzati come stalle che, dopo adeguati lavori di restauro, sono diventati uno spazio espositivo di grande suggestione.
L’artigianato figulino, per secoli settore trainante della vita e del commercio di Grottaglie, è qui degnamente rappresentato da circa 400 manufatti, che coprono un arco cronologico assai ampio che va dal VIII secolo a.C sino ai giorni nostri. Gli oggetti, che provengono da collezioni pubbliche e private, raccontano la storia di un passato in cui la ceramica rivestiva un ruolo fondamentale nella vita degli uomini, soddisfacendo il loro bisogno primario di igiene e di conservazione degli alimenti, ma anche la loro necessità di possedere oggetti che assolvessero ad una funzione puramente ornamentale.

Attualmente il Museo si articola in cinque sezioni:
> Ceramica tradizionale d’uso
> Archeologica
> Maioliche
> Ceramica contemporanea
> Presepi

www.museogrottaglie.it

Alla scoperta del Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie

Studio d’arte Pinto Domenico
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 6 e 99
> Manipolazione ceramica
Laboratori di manipolazione dell’argilla.
Orari: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

Bottega Mastro
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 97
> Esposizione di oggetti e laboratori

Colore e Calore di Patronelli Lucia
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 20
> Performance estemporanee
Dimostrazione di decorazione, tecniche di smaltatura e di cottura, esposizione all’esterno di manufatti, laboratori.

Laboratorio ceramico “Kéramos” e Terrazza Nardina
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 12
> Ludoteca in Bottega
Leggendo e creando: laboratorio di lettura creativa su ceramica.
Orari: dalle 10.30 alle 12.30; dalle 17.30 alle 19.30.
Attività laboratoriali rivolte a bambini da 5 a 11 anni accompagnati da un genitore

Ceramiche Antonio Monteforte
Quartiere delle Ceramiche – Via Papa Leone XIII, 7 (salita camini)
> Visita didattica e laboratorio per bambini e adulti
Visita didattica nell’antica bottega ceramica in cui si potrà assistere alla lavorazione al tornio, alla decorazione ceramica ed esposizione dei manufatti oltre a laboratori individuali e di gruppo rivolti a bambini ed adulti con lavorazione al tornio e modellazione ceramica a fini ludici e creativi.

Ceramiche Artistiche Stefano Monteforte
Quartiere delle Ceramiche, Via Papa Leone XIII, 5
> Performance estemporanee
Dimostrazione di decorazione e graffito su vari manufatti all’interno della bottega.

Ceramiche La Grotta Antonio
Quartiere delle Ceramiche – Via Leone XIII, 9
> Laboratorio e performance estemporanee
Laboratorio e performance estemporanee; lavorazione al tornio e decorazione; esposizione di manufatti.

“Galleria Vincenza” di Vincenza Monteforte
Quartiere delle Ceramiche – Via Leonardo da Vinci, 5/7
> Laboratorio di decorazione e manipolazione ceramica
Laboratorio di decorazione ceramica a cura del prof. Domenico Galeone e di manipolazione ceramica a cura di Vincenza Monteforte.

Alla scoperta del Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie

Studio d’arte Pinto Domenico
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 6 e 99
> Manipolazione ceramica
Laboratori di manipolazione dell’argilla.
Orari: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

Bottega Mastro
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 97
> Esposizione di oggetti e laboratori

Colore e Calore di Patronelli Lucia
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 20
> Performance estemporanee
Dimostrazione di decorazione, tecniche di smaltatura e di cottura, esposizione all’esterno di manufatti, laboratori.

Laboratorio ceramico “Kéramos” e Terrazza Nardina
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 12
> Ludoteca in Bottega
Pasticciando e creando: attività di foggiatura a lucignolo e graffitura su ingobbio.
Orari: dalle 17.30 alle 19.30.
Attività laboratoriali rivolte a bambini da 5 a 11 anni accompagnati da un genitore

Ceramiche Antonio Monteforte
Quartiere delle Ceramiche – Via Papa Leone XIII, 7 (salita camini)
> Visita didattica e laboratorio per bambini e adulti
Visita didattica nell’antica bottega ceramica in cui si potrà assistere alla lavorazione al tornio, alla decorazione ceramica ed esposizione dei manufatti oltre a laboratori individuali e di gruppo rivolti a bambini ed adulti con lavorazione al tornio e modellazione ceramica a fini ludici e creativi.

Ceramiche Artistiche Stefano Monteforte
Quartiere delle Ceramiche, Via Papa Leone XIII, 5
> Performance estemporanee
Dimostrazione di decorazione e graffito su vari manufatti all’interno della bottega.

Ceramiche La Grotta Antonio
Quartiere delle Ceramiche – Via Leone XIII, 9
> Laboratorio e performance estemporanee
Laboratorio e performance estemporanee; lavorazione al tornio e decorazione; esposizione di manufatti.

“Galleria Vincenza” di Vincenza Monteforte
Quartiere delle Ceramiche – Via Leonardo da Vinci, 5/7
> Laboratorio di decorazione e manipolazione ceramica
Laboratorio di decorazione ceramica a cura del prof. Domenico Galeone e di manipolazione ceramica a cura di Vincenza Monteforte.

Alla scoperta del Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie

Studio d’arte Pinto Domenico
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 6 e 99
> Manipolazione ceramica
Laboratori di manipolazione dell’argilla.
Orari: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

Bottega Mastro
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 97
> Esposizione di oggetti e laboratori

Colore e Calore di Patronelli Lucia
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 20
> Performance estemporanee
Dimostrazione di decorazione, tecniche di smaltatura e di cottura, esposizione all’esterno di manufatti, laboratori.

Laboratorio ceramico “Kéramos” e Terrazza Nardina
Quartiere delle Ceramiche – Via Crispi, 12
> Ludoteca in Bottega
Laboratorio guidato per bambini e famiglie.
Attività di foggiatura a lucignolo e graffitura su ingobbio.
Orari: dalle 17.30 alle 19.30.
Attività laboratoriali rivolte a bambini da 5 a 11 anni accompagnati da un genitore

Ceramiche Antonio Monteforte
Quartiere delle Ceramiche – Via Papa Leone XIII, 7 (salita camini)
> Visita didattica e laboratorio per bambini e adulti
Visita didattica nell’antica bottega ceramica in cui si potrà assistere alla lavorazione al tornio, alla decorazione ceramica ed esposizione dei manufatti oltre a laboratori individuali e di gruppo rivolti a bambini ed adulti con lavorazione al tornio e modellazione ceramica a fini ludici e creativi.

Ceramiche Artistiche Stefano Monteforte
Quartiere delle Ceramiche, Via Papa Leone XIII, 5
> Performance estemporanee
Dimostrazione di decorazione e graffito su vari manufatti all’interno della bottega.

Ceramiche La Grotta Antonio
Quartiere delle Ceramiche – Via Leone XIII, 9
> Laboratorio e performance estemporanee
Laboratorio e performance estemporanee; lavorazione al tornio e decorazione; esposizione di manufatti.

“Galleria Vincenza” di Vincenza Monteforte
Quartiere delle Ceramiche – Via Leonardo da Vinci, 5/7
> Laboratorio di decorazione e manipolazione ceramica
Laboratorio di decorazione ceramica a cura del prof. Domenico Galeone e di manipolazione ceramica a cura di Vincenza Monteforte.

Visite guidate al Museo della Ceramica

Sito nell’ala sud-orientale del Castello Episcopio, un tempo residenza degli arcivescovi di Taranto, il Museo occupa gli ambienti anticamente utilizzati come stalle che, dopo adeguati lavori di restauro, sono diventati uno spazio espositivo di grande suggestione.
L’artigianato figulino, per secoli settore trainante della vita e del commercio di Grottaglie, è qui degnamente rappresentato da circa 400 manufatti, che coprono un arco cronologico assai ampio che va dal VIII secolo a.C sino ai giorni nostri. Gli oggetti, che provengono da collezioni pubbliche e private, raccontano la storia di un passato in cui la ceramica rivestiva un ruolo fondamentale nella vita degli uomini, soddisfacendo il loro bisogno primario di igiene e di conservazione degli alimenti, ma anche la loro necessità di possedere oggetti che assolvessero ad una funzione puramente ornamentale.

Attualmente il Museo si articola in cinque sezioni:
> Ceramica tradizionale d’uso
> Archeologica
> Maioliche
> Ceramica contemporanea
> Presepi

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