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Archivi: Eventi

Tradizione e Innovazione

Visita guidata alle collezioni ceramiche dei Musei Civici ed alla mostra IL NOVECENTO. Ceramiche italiane degli anni ’50, in corso fino al 5 giugno.

Pesaro è tra i più importanti Comuni di “antica tradizione ceramica” con un patrimonio che affonda le radici nel Cinquecento, quando la fama delle botteghe era diffusa in tutta Europa. I Musei conservano opere istoriate dei centri dell´antico Ducato di Urbino, provenienti dalla collezione Mazza ed esemplari della settecentesca “rosa di Pesaro”, dalla collezione Ugolini.

Varia sotto il profilo stilistico e decorativo, la collezione regala un vero e proprio viaggio nel tempo, toccando ogni tipologia di manufatti, dal Rinascimento all’età contemporanea.

Ingresso libero con Card Pesaro Cult.

La Card si acquista presso la biglietteria dei Musei Civici di Palazzo Mosca al costo di € 3.
Orario mattina h 10 -13 > Ingresso con Biglietto unico Pesaro Musei

www.pesaromusei.it

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Notte dei Musei della Ceramica a Pesaro

Apertura fino a mezzanotte dei Musei Civici di Palazzo Mosca.

Ingresso libero con Card Pesaro Cult.
La Card si acquista presso la biglietteria dei Musei Civici di Palazzo Mosca al costo di € 3
Orario mattina h 10 -13 > Ingresso con Biglietto unico Pesaro Musei

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Visioni Raku

Performance di cottura di pezzi in Raku, tecnica che ha origine in Giappone nel XVI secolo ed è caratterizzata dalla produzione di manufatti per il tè. Durante e dopo la cottura i quattro elementi, aria, terra, acqua e fuoco, interagiscono per creare riflessi, lustri e craquelè che trasformano l’oggetto in un pezzo unico ed irripetibile.

www.pesaromusei.it

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Ceramica Raku

Laboratorio di dimostrazione e cottura Raku. I partecipanti saranno invitati ad esprimersi creativamente, decorando, con colori e vernici, ciotole e vasi precedentemente preparati e pronti per la cottura che verrà subito eseguita nel forno; gli oggetti realizzati si potranno acquistare alla cifra simbolica di € 5.

Laboratorio su prenotazione (fino a esaurimento posti).

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Ceramica a Palazzo

Grazie ad una convenzione con il Comune, alcuni ambienti di palazzo Ciacchi, sede di Confindustria Pesaro Urbino, accolgono dal 2008 il percorso espositivo “I Musei Civici a Palazzo Ciacchi’” con dipinti e ceramiche provenienti dalle riserve museali di Palazzo Mosca.

La visita guidata alla collezione, illustrerà forme e decori della maiolica ottocentesca che documenta lo storicismo eclettico della seconda metà del XIX secolo.

Tutti i manufatti fanno parte delle collezioni di Vittoria Mosca e la maggior parte proviene proprio dalle città cui la marchesa era legata da vincoli affettivi e patrimoniali: Pesaro, Gubbio e Napoli.

ore 15.30 – 18.30 Accesso su prenotazione (tel. 0721 3831)> Ingresso libero

ore 17.30 Visita guidata su prenotazione (tel. 0721 387541) > Ingresso libero con Card Pesaro Cult

La Card si acquista presso la biglietteria dei Musei Civici di Palazzo Mosca al costo di € 3.

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Impariamo a fischiettar…

Laboratorio ludico creativo per bambini incentrato sulla realizzazione di fischietti in ceramica prendendo spunto dalla collezione di fischietti novecenteschi dei Musei Civici (donazione Innocenzo Peci, 2005).

Laboratorio su prenotazione.
Ingresso libero con Card Pesaro JUNIOR Cult.

La Card JUNIOR Cult si acquista presso la biglietteria dei Musei Civici di Palazzo Mosca al costo di € 5.

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Selfie: le ceramiche vi aspettano

Apertura straordinaria, anche in fascia serale, dei Musei Civici di Palazzo Mosca.

Durante i tre giorni di Buongiorno Ceramica tutti i partecipanti potranno fare selfie da condividere sui social (con hashtag #buongiornoceramica) accanto a uno o più oggetti ceramici delle collezioni museali, note per i pregiati capolavori rinascimentali e attualmente per le opere presenti nella mostra Il NOVECENTO – Le ceramiche italiane degli anni ’50, con esemplari che documentano la sperimentazione della decorazione, della materia e degli smalti.

Ingresso libero con Card Pesaro Cult.
La Card si acquista presso la biglietteria dei Musei Civici di Palazzo Mosca al costo di € 3
Orario mattina h 10 -13 > Ingresso con Biglietto unico Pesaro Musei

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Open day Liceo Artistico

Apertura al pubblico della scuola e dei laboratori.

Visita del museo guidata da allievi ciceroni.

Set fotografico per lo still life di alcuni pezzi del museo.

Seminario con interventi di un rappresentante della Manifattura Richard-Ginori del Prof. Antonio Rizzo, e di ex allievi autori di opere di arredo urbano.

Realizzazione di una mappa riassuntiva degli oggetti di arredo urbano realizzati nella scuola.

Nei negozi del centro cittadino, in collaborazione con la Pro Loco saranno esposte opere in ceramica della scuola.

www.artisticoportaromanafirenze.gov.it/liceo-artistico-di-sesto-fiorentino

Museo Provinciale della Ceramica di Villa Guariglia

Apertura straordinaria del Museo Provinciale della Ceramica di Villa Guariglia.

Il Museo è collocato all’interno del complesso di Villa Guariglia, la fastosa residenza estiva annesso al patrimonio dell’Amministrazione Provinciale di Salerno nel 1970, grazie al lascito testamentario del proprietario Raffaele Guariglia, ambasciatore d’Italia, dell’Ordine di Malta e Ministro degli Esteri del governo Badoglio, deceduto il 25 aprile di quell’anno. Il 9 maggio del 1981 (ampliato successivamente nel 1992), nella Torretta Belvedere di Villa Guariglia, fu inaugurato il Museo della ceramica vietrese e confluirono in quell’ occasione, a Raito, la raccolta già formata presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno fin dagli anni Venti, numerosi elementi della collezione Guariglia, nonché diverse donazioni di privati. Nel 1999 è stato aperto un secondo spazio espositivo, al pianterreno della Villa, con le nuove collezioni acquisite negli ultimi anni dalla Provincia di Salerno.

Viaggio attraverso la ceramica 2016 – Bigiù (Ceramic Jewellery)

Il programma della prossima edizione biennale, 2016-2017, della manifestazione internazionale Viaggio attraverso la ceramica di Vietri sul Mare, inizia sabato 4 giugno 2016 l’inaugurazione della mostra BIGIÙ. Ceramic Jewellery. Gioielli ceramici, con la direzione artistica di Enzo Biffi Gentili del Seminario Superiore di Arti Applicate/MIAAO di Torino.

La scelta tematica, insolita per l’Italia, del gioiello ceramico, discende dall’intento dell’Amministrazione Comunale vietrese di promuovere la creazione e produzione di una nuova tipologia di artefatto collegato alla moda, uno dei pochi settori in cui il nostro Paese eccelle esteticamente e commercialmente, e quindi di concorrere a un tentativo di reazione a quella crisi generale che in parte investe anche il comparto ceramico.

Al proposito il Sindaco di Vietri sul mare, Francesco Benincasa, ha dichiarato: “È necessario, a partire dalla mostra BIGIÙ – titolo che richiama altri francesismi adottati in Campania come gattò, sartù, monzù, roccocò, ragù – ricordare e rilanciare l’apporto della Costiera Amalfitana e dalla Campania all’immagine del fashion design italiano, ieri, per far solo due esempi, con i tessuti di Positano o i gioielli in corallo di Torre del Greco, oggi proponendo nuovi accessori moda…”.

Inoltre, sarà nuovamente assegnato il Premio Internazionale Viaggio attraverso la ceramica alla carriera, prestigioso riconoscimento ottenuto in passato da campioni dell’arte fittile come Manuel Cargaleiro, Khaled Ben Slimane, Betty Woodman, Carlos Carlé…
Vincitrice dell’edizione del 2016 è stata proclamata la ceramista francese Fanny Acquart Gensollen, nata ad Algeri nel 1937, grande specialista nella creazione di gioielli ceramici, che ha collaborato con notissimi stilisti e aristocratiche maisons come Thierry Mugler, Michel Klein, Jacques Esterel, Christian Lacroix, Chloé, Rochas, Revillon…

La mostra BIGIÙ sarà anche l’occasione per rendere un altro omaggio, non alla carriera ma alla memoria, di un’altra grande artiera, la tedesca Ute Karner, nata a Gumbinnem nel 1945. La Karner tenne molte mostre in Italia negli anni ’60 e ‘70 del 900 -basti ricordare la sua personale alla galleria Il Sestante di Milano nel 1968- ma dopo la sua prematura morte nel 1985 è stata sostanzialmente dimenticata. Nonostante che i suoi gioielli, “cinetici” e “poveristi”, sovente con l’ inclusione di frammenti ceramici, appaiano ancora fascinosi.

Alla mostra BIGIÙ parteciperanno circa 50 artiere e artieri. Qualche anticipazione di nomi noti nel campo del gioiello ceramico: Rosanna Bianchi Piccoli, Tessa Wolfe Murray, Nicole Barth, Samuele Bonomi, Caolina, Cinzia Carantoni, Antonella Cimatti, Maria Diana, Eleonora Ghilardi, Sylvie Godart, Jamais Sans Toi, LeAli Gioielli, Mister Gum, Sara Monge, Olivia Monti Arduini, Lorenza Morandotti, Nach Bijoux, Cristina Piattino, Pili-Pok, Julia Smith, Studio 17, Violaine Ulmer… E per rimediare alla tanto deprecata fuga dei cervelli e delle mani, si faranno tornare a Vietri altre eminenze ceramicamente “preziose”, ma d’origine campana come Rita Miranda da Todi, Elica da Bologna, Chou Chou Bijoux da Reggio Emilia, Mondo Cubo da Berlino, Ceraselle da Siviglia…

Anche a chi non ha lasciato la Campania e Vietri su Mare sarà dato in mostra risalto: sia a chi si è già provato in passato nella fattura di gioielli ceramici come Lucia Carpentieri, Francesca Casale, Pasquale Liguori, Hyla, Teresa Salsano Liguori, Stefania Ventre di Amalfijewels ecc, sia ad artieri di chiara fama come Enzo Caruso, Raffaele Falcone, Lucio Liguori, Franco Raimondi e altri, che nella specialità dei bigiù si presenteranno come “esordienti illustri”…

Alla valutazione degli esiti di BIGIÙ partecipano storici e critici attivi di alto profilo quali Alba Cappellieri, professore ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano, direttore del Museo del Gioiello di Vicenza, e presidente della Women Jewellery Association Italy, e il celebre grafico Mauro Bubbico, docente all’ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino ed esponente dell’AIAP Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva. Nell’occasione, questi accreditatissimi professionisti discuteranno di ulteriori futuri sviluppi tematici, tipologici, progettuali della manifestazione Viaggio attraverso la ceramica.

Viaggio attraverso la ceramica 2016
BIGIÙ Ceramic Jewellery Gioielli ceramici
Direzione artistica:
Enzo Biffi Gentili per Seminario Superiore di Arti Applicate/MIAAO.
Curatela e allestimento: Lorenza Bessone e Daniela Scalese.
Sede: Palazzo della Guardia,Vietri sul Mare.
Periodo: 4 giugno – domenica 2 ottobre 2016.
Orari: dal lunedì al venerdì ore 09-12.30; sabato e domenica ore 09-12.30, 16-20.
Info: Seminario Superiore di Arti Applicate/MIAAO, tel. 011 561 11 61, email miaao.museo@gmail.com / Comune di Vietri sul Mare, Daniela Scalese, tel. 392 881 39 76, email danielascalese@gmail.com

 

 

Il viaggio storico della ceramica vietrese e salernitana: l’impronta nella storia dei luoghi

Convegno di studi sulla ceramica organizzato da Centro di Cultura e Storia Amalfitana e Comune di Vietri sul Mare.

www.centrodiculturaestoriaamalfitana.it

Programma

venerdì 3 giugno 2016
Amalfi, Biblioteca Comunale

 

I sessione – ore 9.30
Tra Vietri, Salerno e Castelli: luoghi e storia dell’arte ceramica
Indirizzi di saluto
Presiede: Giovanni CAMELIA, Centro di Cultura e Storia Amalfitana

Interventi

Rino MELE, Università di Salerno
Presentazione del volume di Giacinto TORTOLANI, La ceramica a Vietri e nel Salernitano dal VI al XIX secolo

Matilde ROMITO, Già Direttore dei Musei Provinciali del Salernitano
La ceramica di Vietri tra tradizione e continuità

Antonio MILONE, Università Federico II di Napoli
Ceramica e architettura nel Salernitano tra Medioevo e Rinascimento

Paolo PEDUTO, Università di Salerno
Ceramica medievale di importazione nella Costiera Amalfitana

Diego TROIANO, Cultore di Storia della Ceramica
Notizie archivistiche sui maestri vasai di Castelli presenti a Salerno e a Vietri fra il tardo Cinquecento e la prima metà del Seicento

Van VERROCCHIO, Architetto, Specialista in ceramica post-medievale
La diffusione della maiolica di Castelli fra Cinque e Settecento.
Nuovi dati archivistici ed archeologici

 

II sessione – ore 16.00
Fonti storiografiche, forme di produzione e personaggi
Presiede: Rino MELE, Università di Salerno

Interventi

Aniello TESAURO, Cultore di Storia Locale
L’iter storiografico e le fonti archivistiche della ceramica vietrese

Vito PINTO, Cultore di Storia della Ceramica
Mattonelle ed edicole votive: arte e fede nella tradizione popolare (TITOLO DA CONFERMARE)

Massimo BIGNARDI, Università di Siena
Il soggiorno vietrese di Amerigo Tot: tra tradizione e astrazione

Ada Patrizia FIORILLO, Università di Ferrara
Espressività e sintesi narrativa: pittura e decorazione ceramica nelle esperienze degli anni Venti (titolo da confermare)

Lucia BONAZZI, Università di Ferrara
La ceramica graffita nella Ferrara di Ercole I d’Este ed Eleonora d’Aragona

Luca MANSUETO, Cultore della materia – Università di Siena
La produzione maiolicara siciliana

 Pasquale RUOCCO, Museo-FRAC di Baronissi
Arcaismo e design: il caso Ugo Marano

 

sabato 4 giugno 2016

Ore 8.30 – partenza dei partecipanti da Piazza Flavio Gioia di Amalfi in pullman riservato per Vietri sul Mare

Visita guidata del Museo della Ceramica di Villa Guariglia

Partecipazione alla Manifestazione di premiazione “Viaggio attraverso la ceramica” 2016 Bigiù (ceramic Jewellery) – Premio alla Carriera a Fanny Acquart Gensollen

 

III sessione – ore 16,00
Aula Consiliare del Municipio di Vietri sul Mare

TAVOLA ROTONDA sul tema Problemi e prospettive della ceramica vietrese
Presiede: Massimo BIGNARDI

Interventi

Giacinto TORTOLANI, Storico della ceramica
Un excursus storico-iconografico sulla ceramica vietrese-salernitana

Pietro AMOS, Consulente artistico del Comune di Vietri sul Mare
La ricerca della semplicità nella ceramica vietrese

Elvira PEDUTO, Architetto – Cultore di Storia della Ceramica
La ceramica nell’arredo urbano di Vietri sul Mare

Claudia BONASI – Antonio DURA, Associazione “PuraCultura” – Vietri sul Mare
Frans Brugman, lo straniero dimenticato

Lucia BONAZZI, Università di Ferrara
Ritratti di signora: le Belle nella ceramica graffita

Dibattito conclusivo
con la partecipazione di
Francesco BENINCASA, Sindaco di Vietri sul Mare
Giovanni DE SIMONE, Assessore alla Cultura del Comune di Vietri sul Mare, Presidente dell’Ente Ceramica Vietrese
Stefano COLLINA, Presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica
Vincenzo SERVALLI, Sindaco Di Cava de’ Tirreni, Componente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica
Donato CUFARI, Componente del Consiglio Nazionale della Ceramica
Lucio RONCA, Vice Presidente Confederazione Nazionale dell’Artigianato

 

Nella foto: Lucerna con tritone, Vietri sul Mare, 2002 (opera della collezione “Grand Tour” di AiCC).

Viaggio attraverso la ceramica 2016 – Bigiù (Ceramic Jewellery)

Premiazione Viaggio attraverso la ceramica 2016 – Bigiù (Ceramic Jewelery).
Premio alla Carriera a Fanny Acquart Gensollen.

Nell’ambito della manifestazione internazionale Viaggio attraverso la ceramica di Vietri sul Mare dedicata quest’anno al tema del bigiù in ceramica, ovvero del gioiello in ceramica: la scelta tematica, insolita pert l’Italia, discende dall’intento dell’Amministrazione Comunale vietrese di promuovere la creazione e produzione di una nuova tipologia di artefatto collegato alla moda, uno dei pochi settori in cui il nostro Paese eccelle esteticamente e commercialmente, e quindi di concorrere a un tentativo di reazione a quella crisi generale che in parte investe anche il comparto ceramico.

Vincitrice dell’edizione del 2016 è stata proclamata la ceramista francese Fanny Acquart Gensollen, nata ad Algeri nel 1937, grande specialista nella creazione di gioielli ceramici, che ha collaborato con notissimi stilisti e aristocratiche maisons come Thierry Mugler, Michel Klein, Jacques Esterel, Christian Lacroix, Chloé, Rochas, Revillon…

A Fanny Acquart Gensollen, che riceverà il Premio nel Museo Provinciale della Ceramica di Villa Guariglia sarà anche reso omaggio in mostra, esponendo una selezione di gioielli ceramici rappresentativi di diversi periodi del suo lavoro.

Mostra personale dell’artista Paolo Staccioli

Nell’anno in cui Montelupo celebra il rapporto tra ceramica e arte contemporanea non poteva mancare la presenza di un’artista che ha scelto questa materia come strumento della propria ricerca artistica: Paolo Staccioli.

Periodo: 2-3-4-5 giugno 2016.

Tour guidato

Tour guidato per bambini che si snoderà per le strade e le piazze di Montelupo Fiorentino, luogo delle installazioni artistiche dedicate alla mostra “Materia Prima”. Camminata animata e interattiva, dove ad ogni opera i bambini potranno soffermarsi ed ascoltare un racconto che gli aiuterà nella percezione artistica delle opere.

Angelo Spagnolo: le forme dell’utile

Esposizione delle opere, del materiale progettuale e documentario di uno dei protagonisti della stagione creativa 1946-1975 (e non solo), nell’ambito della produzione ceramica vicentina.

La mostra sarà aperta dal al 3 giugno al 21 agosto 2016.

www.comune.nove.vi.it/museo.asp

www.comune.nove.vi.it

 

Laboratorio di decorazione Ciotole Cuore Nove

Giovani e adulti appassionati di pittura avranno l’opportunità di decorare le “Ciotole Cuore di Nove”. I pezzi saranno prodotti in serie limitata in 999 pezzi e certificati con l’intento di raccogliere i fondi per la “Scuola Materna Danieli” di Nove.

Le ciotole saranno proposte in vendita durante la Festa della Ceramica – Portoni Aperti 2016 che si terrà il 10 e 11 settembre 2016 a Nove.

www.comune.nove.vi.it

Sergio Ricceri Terrecotte

L’artista fiorentino Moradi il sedicente costruirà una scultura lignea che sarà esposta all’esterno della fornace, Sarà esposta nel piccolo piazzale antistante la fornace e subito dopo la visita guidata (alle 21.30) sarà spostata nella Piazza Buondelmonti per l’evento finale.

www.sergioricceri.com

www.facebook.com/terracottaimpruneta

Fornace Poggi Ugo

Funkie Fresh Factory, è un giovane gruppo fiorentino che si occupa di design. A Impruneta si occuperà di creare un’installazione artistico/architettonica utilizzando i mattoni di Impruneta (messi a disposizione dalla fornace) con richiamo al Brunelleschi che utilizzò lo stesso tipo di mattoni per la costruzione della cupola del Duomo di Firenze. Come per tutte le fornaci il lavoro degli artisti sarà introdotto da una nostra guida che comincerà la sua presentazione alle 17.30.

Seguirà piccolo rinfresco, che si ripeterà in ogni tappa delle visite guidate. Infine, per i bambini (e non solo) lo spettacolo di bolle di sapone Labollatorio.

Saranno inoltre presenti delle opere pittoriche di Maurizio Biagi e Fiorella Noci dell’Associazione Art Art di Impruneta.

Maurizio Biagi
Nasce a Uzzano. Inizia a dipingere negli anni 70 e partecipa al 2° Premio Nazionale di Pittura Scultura Grafica Il Cenacolo (Pittori Italiani in Toscana) nel 1975. Negli anno 80 frequenta il pittore Gianfranco Mello. Gli insegnamenti tecnici e filosofici di quest’ultimo saranno importanti nella determinazione e nella ricerca di un proprio linguaggio. Negli anno 80 e 90 espone insieme ad alcuni degli artisti fiorentini più in vista del tempo. E’ infatti nel 1990 che, con Enzo Faraoni, Giuseppe Gavazzi, Renzo Grazzini, Silvio Loffredo, Andrea Martinelli e Franco Messina, partecipa alla mostra di affreschi su cotto presso la Sala d’Armi Buondelmonti di Impruneta. Nello stesso anno partecipa alla 17° Rassegna Sestese di Pittori-Grafici-Scultori, dove fra i partecipanti si ricordano Luca Alinari, Vinicio Berti, Gualtiero Nativi, Antonio Possenti, Sergio Scatizzi, Rolando Sforzi, Nino Tirinnanzi.
In questi anni il linguaggio è quello della pittura en plein air, su tele di grandi dimensioni, tuttavia già si lasciano scorgere: una propensione verso l’informale e, insito nell’artista, l’amore per il colore.
Saranno proprio queste due linee che andranno a convergere dando vita negli anni ad un linguaggio che trova la sua estremizzazione nelle opere monocrome più recenti.

Fiorella Noci
Vive e lavora a Impruneta, Firenze. Dopo una lunga esperienza di insegnamento, inizia un percorso pittorico di figurazione e di ricerca simbolica, dove ha prediletto soggetti floreali composti in una sua personale costruzione, evidenziatasi su fondi neri o dorati, approdando nelle opere più recenti ad una astrazione  geometrica e materica. Nelle sue composizioni è protagonista la materia, corposità grumosa a creare dislivelli e tridimensionalità, concretezza di pietra e di marmo, resa leggera, quasi spirituale dalla preziosità della foglia oro, argento e rame, con forme sempre più essenziali.
Nella sua recente produzione, le stele, inserisce nuovamente il riferimento alla natura, sviluppando stratificazioni di vissuto, di suggestioni ed emozioni, proponendo questi elementi arcaici come narrazioni contemporanee.
È Socia Fondatrice  e Presidente Onorario dell’Associazione Culturale “Art-Art” di Impruneta,  Socia Onoraria dell’ Associazione  Ellequadro Documenti Arte Contemporanea e Socia di AParte,  Associazione Pecci Arte, Prato.
Collabora a “La Rivista Art-Art”, è Curatrice Artistica di mostre ed eventi presso la Galleria IAC Impruneta Arte Contemporanea .

www.poggiugo.it

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Fornace Artenova

All’interno della fornace Artenova l’artista Gomez uno degli street artist più interessanti del panorama italiano, dipingerà direttamente su di un muro e un supporto di terracotta appositamente montato per l’occasione e da considerarsi struttura removibile fornita dalla fornace. Alle 19 la visita guidata.

Sono inoltre presenti in questa fornace i lavori degli scultori dell’Associazione Art Art.

Elisabetta Cecchi
Mi chiamo Elisabetta Cecchi e sono, anche, una scultrice.
Fin da bambina sono stata attratta dalla manipolazione della creta ma, poi, ho fatto scelte diverse che mi hanno portato a vivere realtà lavorative, seppure creative, assai lontane dal mondo dell’arte.
A quaranta anni la grande svolta: smetto di lavorare e divento mamma. Contemporaneamente comincio a frequentare lo studio dello scultore Giorgio Butini e la Scuola Libera di Nudo di Firenze.
Qualche anno dopo, un altro paesaggio mi si dischiude davanti e mi iscrivo all’Accademia delle Belle Arti di Firenze dove mi laureo nel settembre 2007 col Prof. Pietro Beni.
Nel 2007 ho vinto il primo premio del concorso “Etichetta d’autore” indetto dall’associazione ART-ART in collaborazione col Comune dell’Impruneta e l’Ente Festa dell’Uva Impruneta. Ho partecipato a diverse mostre a Firenze e dintorni.
Vorrei realizzare sculture essenziali e, contemporaneamente con un rapporto leggero e giocoso con quanto le circonda, quasi trasparenti. L’essenzialità è una mia necessità interiore che mi permette di impadronirmi lentamente del volto, della sua unicità nell’infinito susseguirsi di curvature e incavature dove la rifrazione della luce gioca sovrana. Prediligo la piccola dimensione che permette alle sculture di essere accolte in casa perché provo tristezza per le sculture “abbandonate” nei parchi cittadini Ed è anche per questo che scavo le mie sculture affinchè possano portare con la loro trasparenza una nota leggera ma diversa in quanto opera unica nel nostro quotidiano, oberato da prodotti seriali.

Antonio Bernardini
Nasce a Castiglion Fiorentino (AR) il giorno 8 Maggio 1945, nel 1957 si trasferisce con la famiglia ad Impruneta dove risiede tuttora e lavora come artista ed eccentrico intellettuale.
La formazione artistica di Antonio si manifesta da prima illuminata dalle meraviglie meccaniche, Mezzi da lavoro e di trasporto, alle quali si appassiona e che usa per il suo lavoro nei campi, in quanto contadino e “figlio della terra” come si ama definire.
Il percorso di studi di Bernardini si conclude all’Istituto d’Arte di Firenze dal quale si distacca rinnegando accademismi ed impostazioni classicheggianti, con vigore e decisione, cominciando così il suo percorso artistico, fatto di assemblaggi di residui bellici, radici di olivo, modellazione fina e maestrale della terra argillosa dell’Impruneta, con cui realizza le sue “fonti”.
Inoltre Bernardini, è conosciuto come accumulatore, o per meglio dire ,collezionista di tutto ciò che riesce ad entusiasmarlo ed in cui trova ispirazione, solitamente sono tutti oggetti naturali ed artificiali, trovati in natura lavorando a stretto contatto con la terra.

Daniele Marilli
Nasce e vive ad Impruneta il 2 Dicembre del 1966.
Finite le scuole dell’obbligo, comincia a lavorare con la terra Imprunetina nella fornace Masini dove rimane per 20 anni acquisendo una conoscienzza tecnica della materia molto profonda ed introspettiva.
Nel 1985 comincia a Frequentare la scuola della scultrice Marzia De Angelis, che gli trasmette con i suoi insegnamenti, il metodo interpretativo-emozionale e filosofico di Staner.
Marilli impara, scavando nel suo inconscio, a sciogliere quei nodi che lo affliggono ed a interpretarli attraverso le meravigliose opere generate dal suo “sentire” che mischia, spirito e manualità.
Ad oggi Marilli lavora presso un’altra fornace di Impruneta ARTENOVA in cui ha la possibilità di lavorare come finissimo artigiano e come libero Artista emozionale.

www.terracotta-artenova.com

www.facebook.com/terracottaimpruneta

Fornace Pesci Giorgio e Figli

All’interno del piazzale della fornace sarà posto un grande pannello in legno su supporti in metallo ancorati al terreno. Qui lavorerà l’artista Libertà con una tecnica mista e l’uso di formelle in ceramica applicate come inserto sulla pittura.

Alle 22.30 la guida introdurrà il lavoro dell’artista. Segue la performance di Elena Baroni con costume di Paola Togneri. La modella offrirà al pubblico dei piccoli oggetti in terracotta (realizzati ad hoc per l’occasione) che trasporta su un nido-copricapo che caratterizza il costume.

Roberto Coccoloni

Nato a Cavriglia (AR) nel 1956, diplomato Geometra, vive e lavora a Firenze.
Autodidatta inizia a scolpire la pietra nel 1990 e dal 1995 partecipa a mostre, concorsi e simposi.
Tra le iniziative che lo hanno visto protagonista, ama ricordare:
– La RASSEGNA DELLA PIETRA LAVORATA di Strada in Casentino (AR)
– Il FORENINGEN WOODSCULPTURE simposio Internazionale di scultura su legno HOJER Danimarca
– L’installazione, alla presenza del dott. Antonino Caponnetto, della scultura in refrattario “CAPACI ’92” in località Sieci (FI)
– La personale al Convento di Monte Senario (FI)
– Il simposio internazionale di scultura della Città di Vaduz (FL)
– La XV edizione di (S)OGGETTIVAMENTE a Civitella val di Chiana “arte moderna per un paese antico”
– TOTTEA di CROGNALETO (TE) sculture sulla pietra arenaria d’Abruzzo
– TORINO 2006 XX° OLIMPIADI INVERNALI sez. CULTURA concorso di scultura su ghiaccio
– BELLUNO extempore di scultura sul legno
– Sculture su neve e ghiaccio nelle valli dell’arco alpino
– IMPRUNETA (FI) performans di modellatura dell’argilla imprunetina
– Installazione della scultura “L’ AIUTO” nella rotonda in via Carlo del Prete a Firenze.
– Installazione della scultura “OSSERVATORE” sul lungarno Matteotti ad Incisa Valdarno (FI)
– in collaborazione con la fondazione “Tommasino Bacciotti” l’istallazione della scultura “Pinocchio e l’albero degli zecchini” all’Ospedale Meyer di Firenze
– ROVERETO “Fondazione Opera Campana dei caduti” Donazione della scultura “ambiente per la vita” in occasione della collettiva “HUMAN RIGHT 2010”
– Finale di Pollina (PA) 3°4°e 5°Happaning di scultura su pietra
– Valdobbiadene (TV) 3°edizione “vignArte”
– Moncioni (AR) 1°classificato al concorso di scultura 2011 e 2013
– terzo segnalato al concorso per la realizzazione di un’opera d’arte nel comune di Mezzocorona (TN)
– Pontassieve istallazione di “ETTORE” scultura in marmo nel nuovo “parco della legalità”
– Waste Recycling sculture selezionate per lo stend ECOMONDO 2013 RIMINI
– 3°premio exequo XXXI° Fiorino d’oro sez. scultura Firenze

www.terrecottepescigiorgio.com

www.facebook.com/terracottaimpruneta

Fornace Mital

Volendo valorizzare l’opera unita al prodotto principale delle fornaci di Impruneta, abbiamo pensato di far lavorare direttamente su un supporto in formelle di terracotta lo street artist romano di origine filippina Jerico, famoso per le sue rappresentazioni concentrate sul ritratto.

Il supporto dovrà essere fornito dalla fornace stessa come forma di sponsorizzazione tecnica all’artista. Alle ore 17.30 avrà luogo la visita guidata.

Sono inoltre presenti in questa fornace i lavori degli scultori dell’Associazione Art Art.

Silvano Porcinai
Silvano Porcinai è nato a Grassina (Firenze) nel 1950, dove tuttora vive e lavora.
Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Firenze, sezione di Oreficeria, ha svolto la sua attività di docente di scultura e modellato presso diversi istituti e licei artistici
della Toscana (Firenze, Pistoia, Grosseto e Siena).
Socio del Gruppo Donatello, dell’Antica Compagnia del Paiolo e dell’Associazione Art-Art di Impruneta
è accademico delle Arti del Disegno, classe scultura.
La sua prima mostra personale fu tenuta nel 1977 a Firenze presso il Gruppo Donatello,
dove è tornato ad esporre nel 1992, ed in diverse collettive.
Al suo attivo mostre a Venezia, Parigi e Ginevra.
Nel 2005 ha vinto il I Premio nel Simposio nazionale di scultura in creta all’Impruneta e molte sue opere appartengono a collezionisti di Firenze, Milano, Roma ed Impruneta.

Francesco Battaglini
Nasce a Firenze il 31 Ottobre 1981,comincia la sua carriera artistica nel 1995,nel 2000 si diploma al Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze sezione accademia, dove apprende le basi della pittura, del disegno e del modellato.
Nel 2001 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze frequentando la prima scuola di Scultura presso la cattedra dei Proff. Vincenzo Bianchi e Antonio Di Tommaso. Dopo i quattro anni degli studi accademici di cui uno a Carrara, specifica per la tecnica della scultura discute la Tesi dal titolo “I Malesseri dell’uomo del 900” ottenendo il massimo dei voti e la lode.
Negli anni successivi agli studi espone in diversi sedi fiorentine come il Museo Archeologico Nazionale ed al Palagio di parte guelfa.
Ha preso parte alla biennale d’arte di Firenze nel 2008, ha esposto anche a Roma e MIlano,e in città del vaticano, a San Michelle de mourien in Francia dove ha svolto diversi simposi sul legno,e realizza, invitato in vari simposi internazionali di scultura, diverse opere monumentali tra le quali: “ADDIO”
Nel 2001 ad Ari (CH), dedicata alla memoria di una amica scomparsa,”VENERE” nel 2008 ad Atessa(CH) e “RAPACE” nel 2011 a Travalle, Calenzano (FI), sempre nel 2011 colloca a Rufina (FI) la statua “TWO face” partecipando al progetto “cantiere di scultura” prompsso dalla Val di Sieve e dalla comunità europea.
Attualmente alcune opere sono esposte in Corea del sud nelle più grandi manifestazioni dell’arte della nazione. Il lavoro di Battaglini è principalmente rivolto alla sintesi delle forme della natura ,uomini ed animali e pensieri,cercando di plasmare la materia con le ombre, che sono a suo avviso -“l’inchiostro della materia”- lavora ogni tipo di materiale, dall’argilla “terra generatrice”, al marmo “freddo eccesso rinascimentale” al legno “immortale elemento profumato”,ed il bronzo,”magica alchimia umana e divina” , da cui nascono i suoi principali lavori, che affondano le radici per la sua natura onirica, nei miti e nelle leggende della antica Greca.
Negli ultimi anni ha cominciato a lavorare anche sul tema dell’arte Sacra dopo un master sul tema realizzando riversi progetti per alcune Pievi toscane.

 

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Fornace Massimo Carbone

Volendo valorizzare l’opera unita al prodotto delle fornaci di Impruneta, faremo lavorare direttamente su un orcio di grandi dimensioni Elisa Muliere, street artist bolognese e illustratrice innovativa dal tratto marcato e dalle figure oniriche.
L’orcio dovrà essere fornito dalla fornace stessa come forma di sponsorizzazione tecnica all’artista.
L’orcio rimarrà stabile presso il giardino della fornace e sarà visibile dalle automobili in transito.

Alle ore 18 si terrà la visita guidata al lavoro dell’artista. Alle ore 18.30 e alle 19.30 si terrà la performace delle Mademoiselle Sarabande due pianiste di talento che grazie ad un approccio musicale scanzonato e divertito fanno riscoprire al pubblico un repertorio classico spesso considerato antiquato.

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Fornace Masini

Riccardo Bagnoli è uno dei fotografi di advertising più importanti sulla scena internazionale, porterà a ImprunetaBrucia alcune delle sue opere più interessanti del ciclo “Aufhebung”che saranno esposte all’interno della fornace Masini. Alle 21.30 sarà introdotto il suo lavoro durante la visita guidata, seguita da piccolo banchetto di degustazione.

Alle 22 seguirà Inferno, la performance teatrale del gruppo toscano Teatro tra i binari.

Dies Irae
Dramma da Giardino per Fuoco e Vento.

“Dies irae” è una sequenza in lingua latina attribuita ipoteticamente a Tommaso da Celano; narra la chiamata delle anime per il Giorno del Giudizio Universale ad opera di Dio. Il ‘Giorno d’ira’ in cui si presenta una temibile Divinità vendicativa. Un giorno di angoscia, afflizione, sterminio, tenebre, caligine, nubi, oscurità.
Un giorno di altisonanti squilli di tromba.

Il pozzo dove si lavano i peccati del mondo.
Sentenze Trascritte.
7 Spade.
Terra cotta percossa.
Un Bambino che osserva.

Si apra il cancello per questo Dramma da Giardino: atto preparatorio per il giorno d’ira in cui sia l’uomo a chiedere il riscatto per tutti quei corpi bruciati, consumati e sacrificati in nome della fede.

Ideazione e Allestimento Site Specific: Francesco Mugnari
Paesaggio Sonoro: Gianmaria Ferlito & Nicolas Baggi
Disegno Luci: Simone De Fazio
Costumi: Susanna Fabbrini & Francesco Mugnari
Gioielli: Lorenzo Dari
Foto proiezioni: Riccardo Bagnoli
Performer: Marina Capezzone, Stefano Cavallaro, Simone De Fazio, Simona Fossi, Maria Grazia Pappalardo, Roberto Sorrentino, Leo Traversari.

Marco Orsucci
Si è diplomato in scultura all’Acc. di BB Arti alla scuola di Oscar Gallo. Ha insegnato scultura al Liceo Artistico di Firenze. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte come la Biennale del Fiorino, la Biennale del bronzetto di Padova, il Premio internazionale “Nuove dimensioni nell’arte” di Roma, ilXXXVIII° premio internazionale di Sulmona, la collettiva “Nuove conexion”a Buenos Aires, l’Arte Fiera di Padova 2015, Numerose sono le collettive e le personali in Italia. Dal ’79 inizia una intensa attività realizzando sculure per scenografi di fama internazionale e per i più grandi teatri del mondo. Dal 2004 realizza vari interventi di Arte ambientale nel parco di Poggio Valicaia. La più che trentennale esperienza di teatro ne ha fatto uin grande conoscitore dei materiali più disparati che gli permettono di creare situazioni di equilibrio al limite del paradosso. E’ membro del Gruppo Donatello e dell’Associazione Art-Art. Hanno scritto di lui Luigi Bernardi, Luigi Servolini, Dino Pasquali, Ugo Barlozzetti, Dino Tiezzi.

www.fornacemasini.it

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Notte dei Musei della Ceramica a Bassano del Grappa

Per la Notte dei Musei della Ceramica, il Museo della Ceramica G. Roi sarà aperto con ingresso gratuito fino alle 24 (ultimo ingresso alle 23.00).

Il Museo della Ceramica, dedicato dal 2011 al marchese Giuseppe Roi, occupa tutto il piano nobile dell’edificio. Il primo nucleo della collezione del Museo, maioliche della manifattura Antonibon, entrò nelle raccolte grazie a donazioni tra il 1919 ed il 1949 ed era originariamente collocato al piano terra del Museo Civico insieme alle incisioni popolari dei Remondini, documenti storici, frammenti architettonici, stemmi in pietra  e su carta e a busti di personaggi eminenti nelle vicende di Bassano. L’incremento della raccolta, dovuto ad acquisizioni inviate grazie ai fondi del lascito Chini  e alle annuali donazioni del marchese Giuseppe Roi e degli Amici dei Musei e dei Monumenti di Bassano del Grappa, ha reso necessario il suo spostamento nel 1992 nell’attuale sede. La collezione è sistemata secondo criteri cronologici, raggruppando i materiali all’interno dei diversi periodi storici, delle differenti manifatture e creando sezioni distinte per tecnica esecutiva.

www.museibassano.it

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Museo della Ceramica G. Roi

Dal 3 al 5 giugno ingresso gratuito al Museo della Ceramica G. Roi.

Il Museo della Ceramica, dedicato dal 2011 al marchese Giuseppe Roi, occupa tutto il piano nobile dell’edificio. Il primo nucleo della collezione del Museo, maioliche della manifattura Antonibon, entrò nelle raccolte grazie a donazioni tra il 1919 ed il 1949 ed era originariamente collocato al piano terra del Museo Civico insieme alle incisioni popolari dei Remondini, documenti storici, frammenti architettonici, stemmi in pietra  e su carta e a busti di personaggi eminenti nelle vicende di Bassano. L’incremento della raccolta, dovuto ad acquisizioni inviate grazie ai fondi del lascito Chini  e alle annuali donazioni del marchese Giuseppe Roi e degli Amici dei Musei e dei Monumenti di Bassano del Grappa, ha reso necessario il suo spostamento nel 1992 nell’attuale sede. La collezione è sistemata secondo criteri cronologici, raggruppando i materiali all’interno dei diversi periodi storici, delle differenti manifatture e creando sezioni distinte per tecnica esecutiva.

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In museo… con thè

Mentre gli adulti saranno accompagnati in un’appassionate visita guidata ai tesori conservati al Museo della ceramica G. Roi di Palazzo Sturm, per scoprire i favolosi servizi da tè e caffè delle manifatture più prestigiose, i più piccoli potranno sperimentare la manipolazione dell’argilla, cimentandosi nella realizzazione di piccoli oggetti in ceramica, in un laboratorio esclusivamente dedicato a loro.

A seguire, in museo nel meraviglioso salone degli Specchi ai partecipanti sarà offerto il tè in tazze di ceramica realizzate dai produttori bassanesi, che potranno conservare come ricordo della giornata.

Visita guidata e laboratorio per bambini a pagamento.

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La danza della Ceramica

Spettacolo di danza che ripropone le forme di oggetti in ceramica (in particolare, la pignatta).
La cultura del movimento, del ritmo, della creatività e della forma fisica che fa nascere l’oggetto in ceramica.

Esibizione teatrale di brani in Piemontese.

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Selfie Ceramico alla Casa Museo Famiglia Allaira

Apertura straordinaria del museo, con realizzazione da parte dei visitatori di fotografie personali accanto a opere in ceramica in terra rossa, tipica di Castellamonte.

Casa Museo Famiglia Allaira
Il caminetto tipo Franklin è un caminetto trasportabile, leggero, modulare e personalizzabile sia per decori e smalti che per la superficie da riscaldare.
Il caminetto era accessoriato con alari, colonne fumi, capitelli, evaporatori, braceri, pescere e zuppiere. Funzionava esclusivamente a legna di pregiata essenza, opportunamente stagionata e tagliata con l’accetta. La produzione semi-industriale è iniziata alla fine del 1700.
Nell’esposizione si contano decine di tipi diversi in funzione dell’avanzare della tecnologia inerente il fenomeno della combustione ed i relativi residui solidi e gassosi.
Saranno in esposizione più di 20 esemplari perfettamente ricostruiti o restaurati nel pieno rispetto della loro originalità; alcuni saranno accesi nella serata dedicata alle Visioni Incandescenti.
Inoltre, si potrà valutare il lavoro di restauro in corso d’opera nel laboratorio su altri 40 esemplari.

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Visioni incandescenti alla Casa Museo Famiglia Allaira

Nell’ambito di Visioni Incandescenti, visita al vecchio forno di cottura, accensione delle stufe con particolare riguardo alle stufe di cortile. Illuminazione con fiaccole e torce d’epoca.

Casa Museo Famiglia Allaira
Il caminetto tipo Franklin è un caminetto trasportabile, leggero, modulare e personalizzabile sia per decori e smalti che per la superficie da riscaldare.
Il caminetto era accessoriato con alari, colonne fumi, capitelli, evaporatori, braceri, pescere e zuppiere. Funzionava esclusivamente a legna di pregiata essenza, opportunamente stagionata e tagliata con l’accetta. La produzione semi-industriale è iniziata alla fine del 1700.
Nell’esposizione si contano decine di tipi diversi in funzione dell’avanzare della tecnologia inerente il fenomeno della combustione ed i relativi residui solidi e gassosi.
Saranno in esposizione più di 20 esemplari perfettamente ricostruiti o restaurati nel pieno rispetto della loro originalità; alcuni saranno accesi nella serata dedicata alle Visioni Incandescenti.
Inoltre, si potrà valutare il lavoro di restauro in corso d’opera nel laboratorio su altri 40 esemplari.

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Franklin, il caminetto in ceramica

Apertura della Casa Museo con visite guidate in gruppi di 10/15 persone.
Tempo di percorrenza: circa 60 minuti per ogni gruppo.

Presentazione con l’ausilio di guide altamente specializzate di opere uniche del nostro artista Angelo Barengo e di altri importanti artisti che hanno operato a Castellamonte dal 1800 a oggi.

Casa Museo Famiglia Allaira
Il caminetto tipo Franklin è un caminetto trasportabile, leggero, modulare e personalizzabile sia per decori e smalti che per la superficie da riscaldare.
Il caminetto era accessoriato con alari, colonne fumi, capitelli, evaporatori, braceri, pescere e zuppiere. Funzionava esclusivamente a legna di pregiata essenza, opportunamente stagionata e tagliata con l’accetta. La produzione semi-industriale è iniziata alla fine del 1700.
Nell’esposizione si contano decine di tipi diversi in funzione dell’avanzare della tecnologia inerente il fenomeno della combustione ed i relativi residui solidi e gassosi.
Saranno in esposizione più di 20 esemplari perfettamente ricostruiti o restaurati nel pieno rispetto della loro originalità; alcuni saranno accesi nella serata dedicata alle Visioni Incandescenti.
Inoltre, si potrà valutare il lavoro di restauro in corso d’opera nel laboratorio su altri 40 esemplari.

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