Cerasmus+, una rete europea per l’innovazione nel settore ceramico
Si è recentemente concretizzato l’importante e continuo lavoro svolto da AEuCC – Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Cittá della Ceramica” (di cui AiCC è socio fondatore) con l’approvazione del progetto europeo denominato Cerasmus+.
Sito web del progetto: cerasmus.eu
Il progetto è sviluppato nella chiave 2 del programma Erasmus+ – progetti strategici, che sviluppa rapporti diretti tra insegnanti e progettisti scolastici, promuovendo il miglioramento, l’ottimizzazione, l’innovazione e l’internazionalizzazione dei percorsi scolastici e dei curricula.
6 paesi, 8 partner, 3 obiettivi: il progetto Cerasmus+, nato da un’idea di AEuCC – Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Città della Ceramica”, ha preso ufficialmente il via con il kick off meeting a Perugia il 12 dicembre 2017, nella sede del TUCEP – International network for knowledge and job, Coordinatore dell’iniziativa.
Cofinanziato dal programma europeo Erasmus+, il progetto ha lo scopo di salvaguardare il patrimonio culturale europeo, modernizzare il settore della ceramica e sviluppare la formazione professionale nel settore ceramico, elaborando modelli formativi basati sul work-based learning.
La ceramica è una delle più antiche forme d’arte e d’artigianato e al giorno d’oggi le conoscenze tecniche sulla ceramica si sono gradualmente diffuse in tutto il mondo, creando distretti e gruppi di artisti, artigiani, associazioni, scuole artistiche e musei. È stata costruita una rete nazionale e internazionale tramite collaborazioni culturali, produttive e istituzionali, sviluppando contatti e collaborazioni, organizzando e promuovendo festival, laboratori, simposi, esibizioni e premi.
Nonostante questi punti di forza, il settore artigianale e ceramico, costituito principalmente da micro-aziende, lavoratori autonomi e gruppi di hobbisti, fronteggia quotidianamente la competizione globale di prodotti più economici, la perdita di competenze, la difficoltà di entrare nel mercato e la mancanza di risorse economiche.
Il progetto Cerasmus+ affronta queste sfide facendo riferimento a tre pilastri: Patrimonio culturale, Innovazione e Rete.
“È un importante risultato che premia il nostro costante lavoro in campo europeo, – dichiara il Senatore Stefano Collina, presidente di AEuCC – dimostrando l’efficacia delle nostre politiche e strategie e la qualitá dei nostri rapporti internazionali, che ci consentono di concretizzare in progetti e risultati concreti il lungo lavoro maturato negli anni.”
“Si tratta di una azione molto mirata e concreta nel campo della formazione professionale – sottolinea il Segretario e Direttore progetti di AEuCC Giuseppe Olmeti – che ci auguriamo sia di buon auspicio anche per numerosi altri progetti europei in preparazione o già presentati, in ulteriori campi, quale quello dello sviluppo dell’imprenditorialità, della cultura, dello cooperazione territoriale con paesi confinanti o dell’area del Mediterraneo, sempre applicati al settore della Ceramica Artistica ed Artigianale.”
“Con Cerasmus+ nasce una piattaforma nel campo della formazione nel settore Ceramico – dichiara Massimo Isola, presidente AiCC (Associazione Italiana Città della Ceramica) e Vicesindaco del Comune di Faenza – che potrà svilupparsi concretamente nelle singole nazioni e complessivamente in Europa, con numerose potenzialità: la crisi del sistema formativo puó essere risolta con azioni efficaci. L’esperienza faentina del corso ITS di alta specializzazione ceramico e il riconoscimento dell’Istituto Caselli di Napoli quale ‘istituto raro’ da parte del MIUR ne sono un concreto esempio. Ora, con la nascita di Cerasmus+ si è creato l’ambiente per una casa comune delle esperienze ed eccellenze in questo campo”.
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Nella foto: i partner del progetto Cerasmus+ al kick-off del 12 dicembre 2017 a Perugia.