Buongiorno Ceramica Buongiorno Ceramica

Settemila anni di ceramica e colori.

Ascolta Caltagirone e la sua tradizione ceramica raccontate da Jean Blanchaert

Caltagirone è sulla guida “Le Città della Ceramica” pubblicata da Touring Club Editore e AiCC.
La guida è acquistabile in libreria e su Touring Club Store >

SCARICA PDF  SCOPRI SU YOUTUBE


La produzione ceramica a Caltagirone (Catania), come è attestato dai numerosi rinvenimenti, risale all’età neolitica, determinata e sostenuta dalla presenza di buone cave e di estesi boschi per la cottura del vasellame. Tale produzione continua ininterrottamente per tutta la preistoria, affermandosi ulteriormente con l’Ellenizzazione della Sicilia a partire dall’VIII sec. a.C. Testimonianza significativa e suggestiva della presenza di botteghe nella città in questo periodo è il celebre “Cratere del Vasaio”, a figure rosse del IV sec. a.C., rappresentante la forgiatura di un vaso alla presenza della dea Atena.


Continuata sotto la dominazione romana e bizantina, subisce una svolta fondamentale con la conquista araba che introduce la smaltatura e la policromia. Da allora l’artigianato ceramico si è affermato, sia per la realizzazione di contenitori di miele e dolciumi di cui Caltagirone era rinomata produttrice, sia per la specializzazione in oggetti decorativi, domestici e rivestimenti. Mentre infatti lotte intestine, guerre e nuove dominazioni spegnevano, spesso per sempre, i fuochi delle botteghe di importanti centri costieri, Caltagirone continuava a produrre, registrando nelle sue ceramiche le mode, le influenze, le tipologie dei coevi più importanti centri d’arte. Fondamentali in età aragonese gli influssi spagnoli, nel Cinquecento e nel Seicento quelli liguri, veneziani, e di Murcia.


Il terremoto che sconvolse nel 1693 l’intera cuspide Sud-Orientale della Sicilia inferse un duro colpo alla produzione ceramica che tuttavia presto si riprese grazie alle pressanti esigenze della ricostruzione, da parte di privati, nobili, ecclesiastici e ordini religiosi.


Predomina una originale e vivace policromia di manganese, giallo oro, verde ramina e blu, in vasi sempre più elaborati e arricchiti di applicazioni plastiche in rilievo.


Anche ad una seconda catastrofe, questa volta rappresentata dalla concorrenza delle fabbriche napoletane, l’artigianato caltagironese seppe reagire, inventando una nuova produzione: la figurina in terracotta dipinta rappresentante personaggi e scene popolari che, con i capolavori di Giacomo Bongiovanni, Giuseppe Vaccaro e tanti altri maestri, nell’Ottocento raggiunse fama internazionale.


Il Novecento vide infine l’affermazione dell’applicazione della terracotta decorativa nell’architettura, trionfando nel Cimitero del Paradiso, nelle ville, nei palazzi, nelle abitazioni caltagironesi e siciliane.


Oggi circa 150 botteghe producono maioliche, terrecotte e figurine nella tradizione calatina, riprendendo, trasformando, innovando. Frequente è l’emergere di personalità artistiche assurte a livello nazionale, come Gianni Ballarò, Franco Cannilla, Dino Caruso, Andrea Parini.

  • Musei

    MACC Museo d’Arte Contemporanea Caltagirone

    Il MACC Museo d'Arte Contemporanea Caltagirone è nato nel 1996 in occasione della generosa donazione delle opere di un noto artista calatino, Gianni Ballarò, ad opera della moglie, signora Carmela Pasqualino. Sua sede è l'Ospedale delle Donne, dal 1799 nel sito odierno, presso l'antichissima chiesa di San Giorgio.

    Alla mostra di alcune delle più significative opere di Ballarò si è aggiunta l'esposizione delle raccolte d'arte contemporanea, acquisite dalle Rassegne Nazionali della Ceramica organizzate dal Comune di Caltagirone a partire dal 1980, e attraverso un'attenta politica di acquisti e donazioni. Varie ed eterogeneesono la provenienza e la matrice culturale degli artisti. Alcuni di origine locale, come Franco Cannilla, Dino Caruso, Andrea Parini, Luigi Pero e Francesco Cusumano, quest'ultimo poetico artista contadino collocabile nella tematica della Brut Art verso la quale la Galleria è particolarmente attenta; altri presenti in edizioni della Rassegna Nazionale della Ceramica, come Luigi Mainolfi, Luigi Ontani, Lucilla Catania, Ettore Consolazione, Aldo Rontini, Paul Klerr.

    Acquisiti per donazione della signora Sylvia Franchi, direttrice della Galleria Artivisive di Roma Ass. Culturale Internazionale, sono opere di Stelvio Botta, Renato Barisani, Vittorio Gelmetti, Giulio Turcato, Angelo Savelli, Mario Ceroli, Franco Angeli, Tano Festa, Enrico Accatino, Giacomo Balla, e altri. Inoltre, per donazione degli stessi autori, dipinti di Gianfranco Terzo, Turi Volanti e Francesco Giombarresi, artista contadino portato alla ribalta da Leonardo Sciascia, e delle rispettive famiglie, opere di Francesco Cusumano, Andrea Parini, Dino Caruso e di collezionisti come Mariella e Rosalba Venniro, in una  interessante opera di Piero Gilardi.

    La Galleria possiede una ricca videoteca specialistica, un archivio documentario e fotografico e una interessante Biblioteca.

    Per informazioni:

    Ospedale delle Donne - MACC Museo d'Arte Contemporanea Caltagirone
    Via Luigi Sturzo, 167
    95041 Caltagirone (CT)
    Tel 0933 21083 - 41840 - 41831
    www.comune.caltagirone.ct.it

  • Musei

    Museo Civico al Carcere Borbonico

    I Musei Civici offrono, nel suggestivo edificio del Carcere Borbonico, una significativa sezione archeologica, ricca di manufatti ceramici, suddivisi per località da tutto il territorio calatino, che spaziano dal neolitico all’età del rame, del bronzo e del ferro, fino alla ellenizzazione e alle dominazioni romana, bizantina ed araba.

    Per informazioni:

    Museo Civico al Carcere Borbonico
    Via Roma, 10
    95041 Caltagirone (CT)
    Tel 0933 31590 - 41840 - 41831
    musei-civici@comune.caltagirone.ct.it
    www.comune.caltagirone.ct.it

  • Musei

    Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone

    La sede museale è una costruzione degli anni Cinquanta. L'edificio nel 1965, dopo interventi di riattamento e di allestimento museale, viene inaugurato come sede dell'Istituzione. Particolarmente suggestivo è l'ingresso al museo a cui si accede da un portico ottocentesco che fa da coronamento al cosiddetto "Teatrino" (un belvedere realizzato nel Settecento su progetto del Bonaiuto), scenografica struttura architettonica costituita da una sequenza di scalinate con decori in ceramica.

    Il museo illustra attraverso la raccolta di manufatti provenienti da tutta la Sicilia la produzione storica di ceramica nell'isola, dalla preistoria fino agli inizi del novecento, con particolare riferimento ai manufatti di Caltagirone. Di Caltagirone infatti, sede di fabbricazione di ceramiche, si hanno notizie sin dal periodo della conquista musulmana dell'isola. Attraverso i secoli la città ha continuato ad essere centro di fiorente produzione ed ancora oggi è uno dei principali riferimenti dell'arte ceramica in Italia.

    I manufatti esposti provengono in gran parte dal locale Museo Civico e dalle raccolte appartenenti all'Istituto Statale d'Arte per la Ceramica "Luigi Sturzo", ma vi sono anche materiali concessi in deposito da altri musei regionali siciliani ed ancora la pregevole collezione Russo Perez, acquistata dalla Regione Siciliana alla fine degli anni '50. L'ordinamento del museo è articolato in tre sezioni:

     

    Sezione del Mondo Antico
    - sala B: reperti ceramici dell'età preistorica, protostorica, classica romana e paleocristiana

     

    Sezione Medioevale
    -
    patio C: modellini in scala di alcune fornaci medioevali di Agrigento
    - sala D: manufatti ceramici dal X al XV sec.
    (stucchi di epoca normanna della chiesa di S. Giuliano di Caltagirone)

     

    Sezione Postmedioevale e Moderna
    -
    sale E ed F: ceramiche di Caltagirone dal XVI al XVIII sec.
    - sala A: ceramiche di Caltagirone dal XVIII al XIX sec.
    - sala G: manufatti rappresentativi di tutte le fabbriche siciliane

    Per informazioni:

    Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone
    Giardino Pubblico ''Vittorio Emanuele'' fino al 19 marzo 2017
    (succesivamente anche da Via Roma ''Teatrino del Bonaiuto'')
    95041 Caltagirone (CT)
    Tel 0933 58418 - 0933 58423
    urpmuseo.ceramica@regione.sicilia.it
    www.regione.sicilia.it/beniculturali

Scuole

Liceo Artistico Bonaventura Secusio

Il Liceo Artistico (indirizzo design) Bonaventura Secusio di Caltagirone fa parte dell'I.S. Secusio di Caltagirone.

Nelle sue strutture trovano spazio due sale espositive (Museo Espressioni Ceramiche Contemporanee e Collezione “A.Ragona”), una ricca Biblioteca, ambienti didattici per il design e l’arte ceramica dotati di apparecchiature indispensabili all’attività scolastica: impianti completi di colaggio, torni, forni, dispositivi serigrafici, di foggiatura ceramica; un laboratorio di decorazione dotato di vasche di miscelazione, cabine di smaltatura per spruzzatura, mulino per macinatura fornetto di prova, vibrosetacci, bilance elettroniche, giragiare, dismaltatrice elettrica ed attrezzi elettrici in genere a supporto delle esigenze di laboratorio; un tecnolab per la progettazione CAD; un laboratorio tecnologico; un laboratorio di restauro, fornito di adeguata strumentazione didattica che permette agli allievi di svolgere interventi di restauro.

Per informazioni:

Liceo Artistico Bonaventura Secusio
Via Ex Matrice, 153
95041 Caltagirone (CT)
Tel 0956 136190
ctis04700p@istruzione.it
www.liceosecusio.it


Eventi Buongiorno Ceramica 2022

Guarda tutte le date del programma per scoprire gli eventi in città.

 

+

Il Buongiorno Ceramica di Caltagirone

Caltagirone
Sicilia
Dalle 10 alle 21
Vai all'evento
+

Prime di Copertina!

Caltagirone
Sicilia
Martedì, giovedì e sabato dalle 9:00 alle 13:00
Vai all'evento

This is a unique website which will require a more modern browser to work!

Please upgrade today!