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Imprese ceramiche e competitività: ecco il nuovo progetto CLAY Interreg Europe

20 Novembre 2018

AEuCC è Advisory Partner e responsabile della comunicazione di un nuovo progetto Interreg Europe per rafforzare la competitività delle imprese nel settore della ceramica artistica

I partner lavoreranno allo sviluppo di azioni per le piccole e medie imprese ceramiche

CLAY (Cross Sector support for Innovative and Competitive Artistic Ceramic SMEs) è il nome di un nuovo progetto Interreg Europe iniziato il 1 giugno 2018, coordinato dalla Regione Umbria e in cui AEuCC – Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Città della Ceramica”, promotore del progetto, ha un ruolo importante. Il progetto ha un valore complessivo di 1.337.153,00 Euro.

Interreg Europe è un programma che sostiene gli enti locali e regionali in tutta Europa nello sviluppo di politiche più efficaci. Il progetto CLAY, infatti, attraverso la condivisione di buone pratiche e soluzioni tra i partner nell’ambito della ceramica artistica e artigianale, permetterà di giungere alla formulazione di politiche e azioni concrete mirate al sostegno e al rafforzamento della competitività delle piccole e medie imprese ceramiche europee, partendo dallo studio dei punti di forza e di debolezza di un settore che ha attraversato la crisi economica con difficoltà.

CLAY mira a sostenere il settore ceramico dando la priorità alle nuove tecnologie, rafforzando i marchi e sviluppando nuovi servizi per mantenere un vantaggio competitivo e affrontare la sfida della globalizzazione. Lo scambio interregionale aiuterà i partner di CLAY a migliorare i programmi regionali e gli strumenti che possono rafforzare la tradizione e promuovere l’innovazione nel settore della ceramica artistica.

Il progetto CLAY riunisce 5 regioni che hanno sia importanti tradizioni ceramiche sia piccole e medie imprese innovative, e utilizza lo scambio interregionale per identificare soluzioni alla sfida di coniugare tradizione e innovazione, migliorando i programmi regionali per l’innovazione.

Il progetto CLAY è implementato da 6 partner:

  • Regione Umbria (Partner Capofila);
  • AEuCC – Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Città della Ceramica” (Advisory Partner – responsabile per la comunicazione, con sede legale in Spagna e uffici di coordinamento tecnico in Italia, di cui AiCC è socio fondatore);
  • ADRSV – Agenzia di sviluppo regionale South West Oltenia (Romania);
  • Etelä-Pohjanmaan liitto / Consiglio regionale dell’Ostrobotnia meridionale (Finlandia);
  • CTCV Centro Tecnologico per la Ceramica e il Vetro (Portogallo);
  • Associazione per lo sviluppo e la promozione del centro europeo della ceramica di Limoges (Francia).

“Sono molto soddisfatto del lavoro portato avanti da AEuCC in questi ultimi anni, ai fini dell’aggiudicazione del progetto CLAY”, commenta il Senatore Stefano Collina, Presidente di AEuCC. “Il progetto ha l’ambizione di dare delle risposte al mondo della ceramica artistica europea, un settore costituito in gran parte da piccole e micro imprese, che ha dovuto affrontare difficoltà di vario genere come la crisi economica, la concorrenza a basso costo e l’accesso limitato ad alcuni mercati al di fuori dell’Unione Europea. Il processo di globalizzazione rappresenta certamente una sfida per la ceramica artistica, ma allo stesso tempo crea interessanti opportunità negli ambiti, ad esempio, delle nuove tecnologie e dell’innovazione. Tramite il confronto fra importanti partner europei e lo scambio di buone pratiche, CLAY ha appunto l’obiettivo di accelerare e migliorare il modo in cui concepiamo, sviluppiamo, produciamo e accediamo a nuovi prodotti, processi industriali e servizi nel settore della ceramica artistica, per favorirne una maggiore competitività sui mercati; contribuendo, in questo modo, all’obiettivo della coesione sociale e della crescita socioeconomica in Europa”.

“AEuCC è particolarmente orgogliosa di questo risultato in quanto è il frutto del lavoro progettuale avviato dal nostro Gruppo Europeo fin dalla sua fondazione, nel 2014”, dichiara Giuseppe Olmeti, Segretario e Direttore progetti di AEuCC. “Il progetto infatti, dopo una prima bocciatura, è stato ripresentato ed implementato in una forma migliorata e con nuovi partner di elevatissimo livello ed ora fa parte della nostra strategia di sviluppo assieme ad iniziative nel campo della formazione (progetto CERASMUS), della Cultura e del Patrimonio artistico (Mater Ceramica e Buongiorno Ceramica, che portiamo avanti con AiCC-Associazione Italiana Città della Ceramica). Una dimostrazione che la coesione e la cooperazione territoriale si devono e si possono realizzare non solo a livello trans-frontaliero (cross-border), ma anche e soprattutto interregionale”.

L’obiettivo principale del progetto è quindi quello di mostrare che il prodotto, la progettazione e l’innovazione possono mantenere competitive nello scenario attuale sia la ceramica tradizionale sia la ceramica contemporanea. L’obiettivo generale è di garantire che gli strumenti politici selezionati vengano adattati per supportare il settore ceramico a prosperare nell’ambiente globale contemporaneo. Ciò andrà a beneficio del settore ceramico artistico e di altri settori dell’economia regionale coinvolti nell’innovazione dei processi industriali.

Attualmente, ogni partner ha organizzato o sta organizzando un incontro con gli operatori del settore locali, per far conoscere il progetto e sviluppare una discussione, scambiare opinioni e identificare i principali punti di forza e di debolezza del settore ceramico artistico nel loro paese, oltre a concentrarsi sulle misure di innovazione già in atto. In questa prima fase del progetto, ciascun partner fornirà infatti un’analisi di settore, consistente in uno studio territoriale approfondito per comprendere le caratteristiche chiave del settore ceramico artistico e dei processi di innovazione esistente nelle rispettive regioni.

Il secondo passo, che inizierà a dicembre 2018, vedrà i partner analizzare quale tipo di innovazione può essere promossa in ambito ceramico (processo, prodotto, marketing) e quali sono le esigenze di innovazione da soddisfare. Una volta acquisita una piena comprensione del settore e delle esigenze, nell’ultima fase del progetto CLAY i partner analizzeranno come soddisfare tali bisogni, quali sono gli attori chiave che possono supportare il processo di innovazione e qual è il contesto politico pertinente. Quindi, grazie alle conoscenze acquisite e alle buone pratiche identificate, le regioni di CLAY svilupperanno il loro piano d’azione locale, a sostegno delle piccole e medie imprese della ceramica artistica e artigianale,

Il prossimo incontro interregionale si terrà a Limoges (Francia), una delle capitali mondiali della porcellana, nel mese di febbraio 2019 e includerà visite di studio che consentiranno ai partner di osservare e acquisire conoscenze sulle “buone pratiche ceramiche” esistenti in questa regione.

Il progetto CLAY fa parte dell’asse prioritario 2 del programma Interreg – dedicato alla competitività delle piccole e medie imprese e ha una durata di 5 anni (2018-2023), suddiviso in: Fase 1 (36 mesi – Apprendimento regionale + Apprendimento interregionale + Apprendimento europeo) + Fase 2 (24 mesi – Attuazione e monitoraggio del piano d’azione).

www.interregeurope.eu/clay/

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Informazioni sul progetto CLAY
Giuseppe Olmeti giuseppe.olmeti@romagnafaentina.it