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Collezioni del Liceo Artistico F. A. Grue

Liceo Artistico F. A. Grue
Contrada Convento, 9
64041 Castelli (TE)
Tel 0861 979221
info@liceoartisticogrue.gov.it
www.liceoartisticogrue.gov.it

Collezioni del Liceo Artistico F. A. Grue

La “Raccolta Internazionale d’Arte Ceramica Contemporanea” presso il Liceo Artistico F. A. Grue di Castelli (già Istituto d’Arte) ha un taglio fenomenologico del tutto aperto e spazia dall’ambito della sperimentazione propriamente plastica all’ambito dell’oggettistica.
La “Raccolta” documenta una gamma di esiti che vanno da quello del lavoro artistico professionalmente più qualificato a quello del lavoro connesso alla stessa attività didattica. Essa comprende più di 500 opere di artisti di 50 nazioni, viventi e non viventi.

 

Il “Presepe monumentale”, come ormai viene comunemente chiamato questo complesso scultoreo entrato a buon diritto nella storia della ceramica castellana, è esposto ed è visitabile in appositi locali presso l’Istituto Statale d’Arte “F.A. Grue” di Castelli.
Il “Presepe Monumentale” è opera dello stesso Istituto, che nel decennio 1965-1975 organizzò la sua attività didattica attorno al tema natalizio e produsse, con mirabile intesa di allievi e professori, le 54 statue offerte oggi alla suggestione del visitatore.
Il primo gruppo, costituito dalla Sacra famiglia (la Madonna, S. Giuseppe, il Bambinello) fu realizzato insieme con lo zampognaro, la pastorella con brocca, il suonatore con flauto di Pan, la bimba con bambola. Artefici ispiratori furono Serafino Mattucci, allora direttore e animatore dell’Istituto, i professori Gianfranco Trucchia e Roberto Bentini. Corale ed entusiasta fu la partecipazione attiva degli alunni e di tutto il personale tecnico della Scuola.
Oltre che a Castelli, dove la prima esposizione avvenne sul sagrato della Chiesa Madre nel dicembre del 1965, il Presepe nel Natale del 1970 fu esposto ai mercati di Traiano a Roma e qualche anno dopo, per circa tre mesi, a Gerusalemme, Betlemme e Tel Aviv. Il successo e l’apprezzamento furono enormi, ma purtroppo anche i danni subiti da alcune statue nei vari spostamenti furono grandi.
L’esposizione attuale è stata consentita da una paziente quanto accurata opera di restauro. Successivamente la prosecuzione del lavoro ha registrato nel corso degli anni gli avvenimenti della contemporaneità sociale con l’aggiunta di figure riferite alla conquista della luna, al Concilio Vaticano II e all’abolizione della pena di morte.