Archivio della Ceramica Sestese
Via Savonarola, 37
50019 Sesto Fiorentino (FI)
Tel 0554 496851 (Biblioteca)
biblioteca@comune.sesto-fiorentino.fi.it
www.comune.sesto-fiorentino.fi.it
L’Archivio della Ceramica Sestese, che ha avuto per molti anni sede in via Tevere, è’ stato recentemente trasferito in via Savonarola, in una zona centrale della città, che ne consente una più agevole fruizione da parte del pubblico.
Istituito nel 1989 con l’obiettivo di valorizzare la storia e la tradizione ceramica sestese, l’Archivio ha acquisito negli Novanta circa 3.000 bozzetti e spolveri e oltre 1.500 modelli e forme in gesso utilizzati nella prima metà del ‘900 da due delle più prestigiose manifatture artigianali sestesi: la Manifattura Egisto Fantechi e la Ceramica Artistica Ciulli.
Negli anni successivi si è svolto il lavoro di catalogazione, di pulitura e di restauro dei moltissimi reperti acquisiti.
Successivamente il patrimonio dell’Archivio è stato incrementato e arricchito con l’acquisizione di alcune centinaia di modelli e forme in gesso realizzati nel secondo dopoguerra dalla Manifattura La Perla e da circa 3.000 foto che documentano la produzione della Manifattura Richard-Ginori negli anni Trenta.
L’Archivio offre al pubblico la possibilità di conoscere le fasi che precedono la realizzazione di un oggetto finito in ceramica.
I materiali conservati consentono di immergersi in un’epoca in cui il progetto di un’opera in ceramica, realizzato su carta (a lapis, ad inchiostro o ad acquerello), era già un’opera di pregio artistico, e solo grande maestria e raffinate tecniche consentivano ai modellatori di realizzare in gesso statue, formelle, vasi che costituivano i prototipi degli oggetti in ceramica. Utilizzando i modelli venivano realizzate forme a tasselli in gesso (composte talvolta da decine di pezzi) nelle quali l’impasto veniva calcato o colato, e solo allora prendeva concretamente forma l’oggetto in ceramica.