Celle Ligure
Antiche fornaci in un piccolo gioiello della Riviera Ligure di Ponente.
Ascolta Celle Ligure e la sua tradizione ceramica raccontate da Jean Blanchaert
Celle Ligure (Savona) scopre la ceramica già nel XVIII secolo, la fortuna è insita nella natura del territorio: la buona quantità di argilla rossa ha permesso di avviare attività manifatturiere, ma anche di scoprire le potenzialità espressive della terra a livello artistico.
L’attività ceramica in questa città è sempre stata presente, prima come produzione di stoviglie necessarie all’uso quotidiano, poi a maiolica realizzando prodotti ceramica per delle classi abbienti che richiedevano prodotti più raffinati.
La lavorazione delle stoviglie avveniva in due fornaci presenti in un fabbricato in località San Bastian a ponente di Celle Ligure, di proprietà di Ferro Nicolò; una delle fornaci era dedicata alla maiolica.
Nel 1823 operano a Celle tre fabbriche di terraglia nera: due sono gestite da Antonio Grazzo e l’altra da Giuseppe Conrado (di Albisola Superiore).
Grazie alla presenza di numerosi artisti che arrivano da altre parti della Liguria e da altre regioni italiane oltre che dall’estero, Celle Ligure rilancia la propria immagine nel campo della ceramica e torna a ricoprire un ruolo di primaria importanza, dopo un’interruzione della produzione dalla fine dell’Ottocento all’inizio del Novecento.
Tra le opere d’arte realizzate in ceramica di maggior pregio presenti sul territorio è ospitata presso la Casa di Riposo Ns. Signora della Misericordia, una collezione di maioliche dell’antica farmacia ligure del XVIII secolo: 35 vasi in ceramica bianco e blu che testimoniano la presenza delle antiche fornaci nel territorio circostante.
Il patrimonio artistico di Celle trova il modo di essere esibito e valorizzato in occasione dell’appuntamento biennale di ceramica “Ceramica in Celle”.
Fonte immagine: Wikipedia.