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Scarpette Rosse 2020

17 Novembre 2020

SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA contro la VIOLENZA SULLE DONNE

un impegno etico e poetico

Ancora più significativo in questo 2020 lo sdegno per uno dei drammi più vergognosi

Una testimonianza d’arte dalle Città della Ceramica

Un segno, un grido poetico attraversa l’Italia operosa: da anni l’AiCC il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, mobilita le sue Città, gli artigiani e gli artisti attraverso SCARPETTE ROSSE in CERAMICA.

Il progetto SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA Le Città Italiane della Ceramica dicono NO alla violenza sulle donne è un “imperativo categorico” da parte delle maestranze migliori di un’Italia civile, solidale, aperta, che sceglie l’arte e la creatività per testimoniare sdegno e impegno su uno dei drammi più aberranti che colpiscono l’umanità.

La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d’artigianato artistico da collocare ed esporre all’interno dei palazzi delle Istituzioni cittadine, nelle scuole, nelle biblioteche, nelle piazze e in contesti urbani i più diversi, quest’anno in cui la vita sembra essere sospesa, ripiegata in una dimensione esclusivamente privata e domiciliare e per questo in grado di rendere ancora più acuti e sommersi gli abusi e le violenze, assume il valore di un atto civico contro l’orrore, ancor prima che artistico.

Venendo meno quest’anno causa Covid la dimensione performativa, collettiva che ha sempre contraddistinto SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA  attraverso Flash Mob, Performance di danza, Reading di poesia, Momenti di teatro, Workshop, risulta ancora più assordante il “GRIDO SILENZIOSO” del gesto creativo, della poesia che in molti casi si sposta anche sul web attraverso l’unica condivisione partecipata ammessa.

“Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori artistici e culturali che fanno comunità ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro un dramma umano e sociale così contrario ad ogni senso e legge d’umanità – dichiara il Presidente di AiCC Massimo Isola. “Oristano è stata la prima, a lanciare l’iniziativa in accordo con l’AICC. Una primogenitura che non è casuale: Oristano è la città di Eleonora d’Arborea che 6 secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne. È un grande esempio di civiltà giuridica, sociale e morale.”

SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA delle Città della Ceramica è un progetto in progress, al quale aderiscono tutte le Città aderenti ad AiCC.

Solo per citare alcune delle iniziative:

Il Comune di Caltagirone celebrerà l’opera della propria artista Luana Reale, forse la prima ad aver realizzato fin dalla fine degli anni ’90 scarpe rosse in ceramica, mediante una esposizione nelle vetrine poste nei locali comunali. Luana Reale, allieva del maestro Salvatore Iudice,ha maturato numerose esperienze in tutto il mondo dell’artista e sue opere sono state esposte a Borc  in Ungheria, Parigi per arteSicilia, al MIC di Faenza, Venezia, Modica, Torino e Milano. Particolarmente significativa la sua installazione ad Arte ceramica al Femminile con l’opera “Femmina no malafemmina” caratterizzata da sette scarpe in ceramica ed un corsetto che segnano le varie età dalla bambina alla madre con una particolare attenzione per le figure della “sposa bambina” o “prostituta”, un’opera che ha sensibilizzato ed emozionato maggiormente per ancora l’attuale struggente problema fondante  nei confronti delle violazioni dei diritti o violenze in genere al simbolo  femminile, temi per la quale l’Artista è anche attivista e che ora il Comune di Caltagirone vuole ripresentare e celebrare.

Ad Albissola Superiore l’attenzione è puntata su un video che riunisce la straordinaria collezione di scarpette rosse in ceramica realizzate da artisti ed artigiani locali nel corso degli anni.

Ad Albissola Marina lo Sportello Antiviolenza Alda Merini, con il patrocinio del Comune, lancerà il video dal titolo “I passi per la libertà”. Si tratta di un video in stop motion, realizzato dai volontari dello Sportello, che racconta il percorso intrapreso da una vittima di violenza fino al raggiungimento della libertà, rappresentata dallo Sportello stesso. Partendo da una scena di violenza domestica, lo spettatore vedrà la scarpetta rossa dirigersi, passo dopo passo, per i caruggi di Albissola Marina, verso l’ingresso del punto di ascolto e di accoglienza. Le immagini delle volontarie dello Sportello e la musica di sottofondo  accompagneranno questo viaggio liberatorio che la vittima compie per arrivare ad essere ascoltata ed aiutata.

Celle Ligure invece affida al mare, come fosse un messaggio in bottiglia, il suo gesto poetico che sarà rilanciato attraverso un video su tutti i canali social istituzionali: una zattera, memoria di un Mediterraneo dolente, trascinerà a largo le scarpette rosse degli artisti.

Savona aderisce alla IV edizione di Scarpette Rosse in Ceramica per dire NO alla violenza sulle donne con incontri e laboratori online che si terranno il 24 e il 25 Novembre 2020 sulla piattaforma Google Meet, spazio mai così attuale come sede di incontro e confronto.

A Nove le scarpette rosse in ceramica per dire “BASTA!” alla violenza sulle donne realizzate dagli artigiani saranno esposte il giorno 25 Novembre come segno di denuncia sul palco di piazzetta Museo, in Piazza De Fabris.

Faenza, capitale storica nel mondo dell’arte ceramica, e sede dell’AICC che riunisce tutte le Città di Antica Tradizione Ceramica, creerà una installazione in Piazza del Popolo il giorno 25 novembre con le scarpe rosse in ceramica firmate da 13 noti artisti ceramisti residenti. Si tratta di un progetto dche vede insieme il Comune di Faenza e l’Ente Ceramica Faenza, nell’ambito del calendario di iniziative dell’Unione della Romagna Faentina dedicate alla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne.

A Pesaro i ceramisti realizzeranno scarpette rosse che verranno esposte in uno spazio di alta visibilità della città,  vetrina culturale e spazio della creatività del Comune di Pesaro al piano terra di Palazzo Mazzolari Mosca, via Rossini 35.

Anche un solo gesto, come a Borgo San Lorenzo l’inaugurazione di una panchina rossa in stile liberty con un’opera in ceramica del Maestro Vieri Chini, assume un valore fortemente iconico.

A Deruta le scarpette create dai ceramisti nel giorno di Santa Caterina, loro patrona, saranno esposte per l’intera giornata del 25 novembre nell’atrio del Municipio permettendo permettendo alla comunità cittadina di riflettere su un tema di scottante attualità.

Gubbio fa scendere in campo tutti i ceramisti eugubini con scarpette in ceramica che saranno esposte nelle vetrine dei negozi del centro storico ed in quelle dei laboratori stessi oltre che in luoghi particolarmente significativi della città.

Castelli partecipa omaggiando con una scarpetta rossa in ceramica, realizzata dal ceramista Marcelo Melchiorre, alcune donne che si sono distinte per il loro impegno: Lucia Annibali, Federica Sciarelli e Emma Marrone.

A Cava de’ Tirreni, l’Associazione di ceramiste Pandora aderisce al progetto delle Scarpette rosse grazie alla sensibilità delle associate e allo spirito di gruppo che contraddistingue le numerose artiste. L’evento si terrà in forma virtuale tramite piattaforma digitale e social network. Le artiste ceramiste adotteranno una storia di femminicidio, dedicando le proprie scarpette rosse in ceramica.  Tutto questo avverrà unendo le scarpette rosse e un codice qr code che porterà a conoscenza la storia della donna, vittima di femminicidio.  Un modo più sentito e forte per ricordare le donne uccise!

Ariano Irpino dà un forte segno di comunità esponendo presso il Palazzo Comunale durante tutte le sedute di Giunta e Consiglio Comunale del mese di novembre una scarpetta rossa in ceramica. Due scarpette in ceramica saranno esposte nei giorni precedenti e fino al 25 novembre anche presso la sala lettura della biblioteca comunale.

Cutrofiano prevede l’esposizione in Piazza Municipio di scarpette rosse in ceramica, realizzate da alcuni artigiani locali e da alcuni ragazzi dell’Istituto Comprensivo Don Bosco, in contemporanea la facciata esterna dell’edifico comunale sarà illuminata di rosso. All’interno lettura di un brano sulla violenza delle donne, mentre nel Palazzo Ducale Filomarini la mostra “Com’eri Vestita”.

Sempre in Puglia, a Laterza, Scarpette Rosse  avrà una dimenisone esclusivamente digitale.

Mentre Santo Stefano di Camastra sceglie di lasciare ad ogni singolo artista l’esposizione in bottega per due settimane di ogni singola scarpetta.

Monreale partecipa con le scarpette rosse realizzate in ceramica da Nicoló Giuliano e dell’artista Roró.

Oristano raccoglie il testimone che ha lasciato la storia rinnovando il connubio ceramica, creatività ed impegno contro la violenza sulle donne. La hall della sede di rappresentanza del Comune, Palazzo Campus Colonna, nel cuore della Città, è lo scenario che ospiterà l’allestimento 2020 in memoria dell’anniversario della tragica uccisione delle tre sorelle sudamericane Mirabal e della loro coraggiosa testimonianza. Nel sessantennale di quel tragico evento, assieme alla scarpa anche la farfalla caratterizzerà la sinergia tra arte fittile e testimonianza civile su un tema di valore umano e sociale attualissimo. Una traiettoria di farfalle in ceramica coronerà il focus dell’allestimento, una scarpa rossa, icona insostituibile, dalla quale spiccherà il volo la prima di una serie di «mariposas». Proprio questo l’epiteto che memoria e sentimento popolare e universale diedero a Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal: simili a farfalle, in cerca di libertà, esse lottarono contro la dittatura e per i diritti femminili. La realizzazione dell’allestimento, foggiato dai ceramisti oristanesi, nato da un’idea di Antonella Casula, resterà visibile nella casa Municipale a partire dal 25 novembre come messaggio contro ogni violenza di genere e sarà affiancato da iniziative collaterali.

Significativo segnalare che SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA giunta alla IV edizione comincia a far germogliare elaborazioni diffuse anche oltre le Città della Ceramica coinvolgendo Associazioni culturali, laboratori privati. E’ il caso per esempio dell’Associazione Scultura Ceramica di Genova che invita i suoi ceramisti a realizzare scarpette rosse a cui sarà offerta la cottura gratuita presso i propri forni.