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Scarpette Rosse in Ceramica

15 Novembre 2019

25 novembre 2019 – Giunge alla terza edizione il nostro progetto Scarpette Rosse in Ceramica, per dire NO alla violenza sulle donne.

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Oristano, patria di Eleonora D’Arborea, prima legislatrice nel 1392 contro lo stupro, tre anni fa fu la città che diede il via al progetto SCARPETTE ROSSE in CERAMICA, chiamando all’azione le altre Città della Ceramica italiane perché dall’arte, dal fare libero e creativo, partisse una testimonianza dall’alto valore umano e sociale contro l’orrore e la morte. Queste realtà cittadine tornano quest’anno insieme con iniziative, performance, mobilitazioni, mostre, spettacoli che vedono all’opera artisti, artigiani, gente comune ma soprattutto giovanissimi, studenti coinvolti attraverso le scuole e in forma spontanea.

Il progetto SCARPETTE ROSSE in CERAMICA Le Città Italiane della Ceramica dicono NO alla violenza vuole essere un atto e una testimonianza forte, iconica, creativa su un tema di altissimo valore umano e sociale.

La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d’artigianato artistico da collocare ed esporre all’aperto in contesti urbani i più diversi, e coinvolgendo le giovani generazioni, è solo una delle iniziative collettive e nazionali concentrate nella giornata del 25 novembre.

Installazioni, Flash Mob, Performance di danza, Reading di poesia, Momenti di teatro, Mostre, Workshop tutto questo è SCARPETTE ROSSE in CERAMICA.

“Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori artistici e culturali che fanno comunità ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro un dramma umano e sociale così contrario ad ogni senso e legge d’umanità – dichiara il Presidente di AiCC Massimo Isola.”

“Oristano è stata la prima, a lanciare l’iniziativa in accordo con l’AiCC. Una primogenitura che non è casuale: Oristano è la città di Eleonora d’Arborea che 6 secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne. È un grande esempio di civiltà giuridica, sociale e morale. Oggi raccoglie il testimone che ha lasciato la storia per dare un contributo e sensibilizzare l’opinione pubblica.

Una campagna alla quale ha fin dall’inizio regalato un forte contributo d’idee ed energie anche Gavino Sanna mettendo a disposizione la sua creatività contro il dolore e l’orrore.

SCARPETTE ROSSE in CERAMICA delle Città della Ceramica è un progetto in progress, al quale aderiscono tutte le Città aderenti ad AiCC.

Solo per citare alcune delle iniziative di un ricchissimo palinsesto di eventi al quale ogni giorno si aggiungono Città e appuntamenti:

Ad Albissola Marina, l’appuntamento è per venerdì 22 Novembre alle ore 17.00 con letture, performance e la proiezione di scatti fotografici crudi e d’impatto sul tema, presso il MuDA – Centro Esposizioni di Via dell’Oratorio, che offre inoltre, per tutta la settimana, la possibilità di visitare la mostra fotografica sul tema e la collezione originale di scarpette rosse in ceramica realizzate da artisti ed artigiani locali nel corso di questi anni.

Domenica 24 novembre alle 14.30, sarà emozionante partecipare alla camminata “Contro la violenza a passo d’arte” che partendo dal ponte Sansobbia unisce i comuni di Albissola Superiore e Albissola Marina. Si tratta di un itinerario sulla passeggiata “Eugenio Montale” e nel centro storico, con varie tappe e flash mob di musica, danza e poesia. La strada sarà allestita con palloncini rossi e scarpette di ceramica rosse create da ceramisti locali per rendere ancora più suggestivo il cammino. Nella serata, presso il Teatro Don Natale Leone (Albissola Superiore) ci sarà anche un concerto a cura di Voc’è, in collaborazione con Associazione ArtINcanto ed il Manipolo della Musica.

A Castellamonte, il 24 novembre alle 15.30, presso il Centro Congressi “P. Martinetti”, si susseguiranno attività, interventi e infine presentazione di dieci tavole in ceramica, per dare visibilità ai racconti di storie vere di violenza sulle donne, scarpette rosse in ceramica e opuscoli che illustrano storie problematiche di donne che hanno trovato rifugio e soluzioni nel sostegno dell’Associazione “Casa delle Donne”.

A Nove dal 24 novembre fino all’8 dicembre si potrà visitare la mostra Creatività quando le donne creano, una significativa raccolta di lavori realizzati con diverse tecniche da donne novesi e del territorio circostante, dove spiccano le scarpette rosse in ceramica realizzate dai ceramisti novesi.

Il Comune di Faenza, insieme ai Comuni dell’Unione della Romagna Faentina, e cil coordinamento dell’Ente Ceramica Faenza, organizza la mostra “Per dire no” dall’11 al 29 novembre: una selezione di scarpette rosse in ceramica, realizzate dalle ceramiste faentine esposta presso il Complesso Ex Salesiani.

Presso Borgo San Lorenzo verranno installate nel Palazzo Comunale varie opere e scarpette rosse in ceramica prodotte da artigiani locali, mattonelle raffiguranti una scarpetta rossa e un vaso con una forte frase sul tema. Tutto verrà inaugurato il 23 novembre, in occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale dei ragazzi delle scuole medie, che potranno aderire al progetto con interventi e riflessioni.

A Deruta le scarpe in ceramica realizzate dai ceramisti saranno esposte nel Chiostro del Museo Regionale della Ceramica e all’interno del Museo, a partire dal 25 novembre, festa di Santa Caterina che Deruta festeggia come patrona dei ceramisti.

A Orvieto, i ceramisti realizzeranno una installazione dal titolo Un sentiero per la Strada di oggi e di domani un percorso, una strada di argilla fresca, dove sia possibile camminare, un passo di donna, che lasci l’impronta del suo incedere. Sul sentiero anche le presenza di scarpe rosse in ceramica, a rafforzare il racconto, personale e  insieme collettivo, delle impronte sull’argilla.

A Viterbo, mostra di scarpette rosse realizzate da artigiani e studenti della scuola Orioli, indirizzo ceramica.

Ad Ariano Irpino, presso il Palazzo Comunale e il Polo Didattico e Scientifico del Museo Civico e della Ceramica, adulti e bambini avranno la possibilità di partecipare il 19 e 25 novembre, a due laboratori di ceramica per realizzare scarpette o oggetti rossi, contribuendo simbolicamente alla battaglia contro la violenza sulle donne.

A Castelli si comincia domenica 17 novembre con l’anteprima di scarpette rosse con inaugurazione mostra fotografica “Scarpette rosse Ester sono io” 17 novembre 2019 – 17 gennaio 2020, lunedì 25 esposizione e presentazione performance scarpette rosse nel Belvedere, aseguire conferenza/incontro e in chiusura concerto.

A Cerreto Sannita, invece, saranno gli studenti del Liceo Artistico “Carafa-Giustiniani”, in collaborazione con l’AICC, a creare scarpe rosse d’artigianato artistico, opere che verranno collocate ed esposte nella piazza Luigi Sodo. La giornata si concluderà poi con un concerto che vedrà esibirsi gli studenti del Liceo Musicale.

Per sensibilizzare i bambini dell’Istituto Scolastico Armando Díaz sul tema, a Laterza avrà luogo un convegno presieduto dalla psicologa e psicoterapeuta Antonella Pacciana, al termine del quale i piccoli canteranno Mai più schiave, canzone vincitrice del Concorso sulla schiavitù delle donne indetto dal MIUR e premiata dal presidente Mattarella.

A Pontecagnano l’Associazione Pandora composta da donne ceramiste di tutta Italia insieme all’Associazione di Promozione Sociale Artèclatè promuoverà il progetto “SCARPETTE ROSSE in CERAMICA: Le Città Italiane della Ceramica dicono NO alla violenza”. Le artiste ceramiste insieme a studenti e ceramisti, creeranno per l’occasione centinaia di scarpette rosse , lanciando una testimonianza forte e creativa su un tema molto sensibile, di altissimo valore umano e sociale.

Santo Stefano di Camastra combatte la violenza sulle donne con il Liceo artistico Regionale “Ciro Michele Esposito”, che realizzerà una scultura artistica in ceramica con un volto della donna sotto forma di scarpetta rossa impreziosita sul tallone da una farfalla, simbolo di libertà e rinascita.

A Caltagirone, le scarpe rosse realizzate dai ceramisti saranno esposte nelle vetrine di laboratori ed atelier, in un percorso che si svolge attraverso tutta la città.

È in programma invece ad Oristano, dal 23 al 25 novembre, un intenso piano di attività, che renderà scuole, Associazioni, artigiani e Istituzioni protagonisti di installazioni, di una Maratona in Rosa e di una pièce teatrale con testi e musiche originali, progetto completato da reading e performance di danza per sollecitare le nuove generazioni sull’argomento e sulla ricorrenza.

Le 46 Città Italiane della Ceramica, riconosciute dal MISE, sono: Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.