Non possiamo non aprire questo numero della newsletter generale AiCC con un messaggio firmato collettivamente da tutti i Soci, i Consiglieri, il Presidente, il Vicepresidente Vicario, i Vicepresidenti ed il Direttore AiCC, ricordando il terribile disastro che ha colpito la Città di Faenza e l'intera Romagna nella notte fra il 16 ed il 17 maggio nella quale i fiumi hanno superato (ed in alcuni casi rotto) gli argini, invadendo gran parte di Faenza di un fiume di acqua e fango, raggiungendo in alcune zone i 6 metri. L'intera comunità è stata colpita e con essa il mondo ceramico: molti Musei privati (Museo Carlo Zauli, Museo Tramonti, Museo ed Archivio Bottega Gatti, Museo Lega, Museo Sassi) sono stati invasi con danni economici e di patrimonio culturale incalcolabili, numerose botteghe di Ceramisti o Restauratori (elenco a fine articolo) hanno subito enormi danni alle strutture produttive, molti sono stati colpiti privatamente con la intera distruzione degli interni delle abitazioni (fra questi anche il direttore AiCC Giuseppe Olmeti). Una Città colpita gravemente, ma che ha da subito rialzato la testa, grazie alle istituzioni, alla presenza generosa e commovente di centinaia di volontari ed alle numerose raccolte fondi immediatamente attivatesi da tutto il mondo. Una Città che nel nome dell'argilla, nei secoli ha costruito la sua grandezza ed identità, ora da quella stessa argilla, in forma di fango, ha subito danni enormi, dai quali, siamo certi, si saprà rialzare in breve, anche grazie alla solidarietà di tutta la nostra Comunità Ceramica nazionale ed europea, forte, unita, sensibile e generosa. Le Città ed i Ceramisti dell'AiCC, le Città ed i Ceramisti dell'AEuCC, tutto il mondo ceramico abbraccia Faenza.
Elenco dei Ceramisti colpiti dall'alluvione di Faenza: La Vecchia Faenza, Ceramiche Lega, Pantoù Ceramics, Simona Serra Restauro e Ceramica, Lidia Carlini, Andrea Salvatori, Mirco Denicolò, Art e Ceramica (Maria Cristina Sintonia), Lia Cavassi, Antonella Ravagli, Monica Ortelli, Ceramica Gatti, Museo Carlo Zauli, Museo Guerrino Tramonti, Studio Ivo Sassi. |