“Curatela”, la mostra dell’estate di Casa Testori curata da Davide Dall’Ombra lancia il progetto “(Ri)cambio la visita”, sostenuto dalla Fondazione di Comunità Milano, con il patrocino di Regione Lombardia. Un’occasione di riattivazione culturale di prossimità che, nel 2022, vedrà la città di Milano al centro di un flusso artistico tra centro e periferia, tra Musei e Biblioteche, tra scuola e studi d’artista. Il percorso della mostra a Casa Testori presenta 3 giovani artisti coinvolti nel progetto, attraverso opere e installazioni inedite, appositamente pensate per raccontare la propria ricerca artistica in dialogo con tre grandi opere del Novecento, firmate da Ennio Morlotti, Giorgio Morandi e Filippo de Pisis, giunte in mostra da tre grandi musei milanesi: Museo del ’900, Casa Boschi di Stefano e Villa Necchi Campiglio. La mostra si apre con l’opera ITALIA di Alberto Gianfreda, nata da un processo partecipativo articolato. In un lavoro di collaborazione artistica ed organizzativa che ha coinvolto l'AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica, in particolare attraverso il coordinamento di Giuseppe Olmeti ed il lavoro di indirizzo e selezione operato dalle curatrici Irene Biolchini e Viola Emaldi, l’opera è l’esito di una raccolta di manufatti ceramici provenienti dalle città di antica tradizione ceramica, espressione delle differenti tradizioni ed identità culturali ad esse collegate. Grazie all'azione di AiCC, sono state inviate all’artista ceramiche provenienti da 21 differenti città per 11 regioni, che sono state poi sapientemente rotte in frammenti, attraverso un processo mirato e ragionato, e successivamente riassemblati per comporre il grande pannello ITALIA, opera che verrà esposta in mostra.
L’artista pone al centro del sul lavoro il tema della distruzione in favore di un processo di ricongiungimento del frammento per generare una nuova bellezza e unità. Un tema di frattura e ricomposizione e rigenerazione comunitaria più che mai attuale oggi.
Per Gianfreda, la propria opera entra così in dialogo con i Fiori di Giorgio Morandi, sprigionando l’energia che il pittore ha saputo concentrare con il suo consueto moto centripeto nell’elemento quotidiano del vaso, in una liberazione creativa e generativa, dalla distruzione alla creazione.
Un processo di cui la mostra presenterà in modo inedito lo sviluppo, dall’aspetto sonoro della distruzione alla necessità di campionatura e registrazione digitale grazie alla tecnologia NFT.
Allo studio da parte di AiCC, a completamento del percorso creativo e di collaborazione, la realizzazione di un workshop presso il Museo Carlo Zauli di Faenza a cura dell'artista Alberto Gianfreda, che ripercorrerà le fasi della lavorazione e, compatibilmente all’evoluzione della emergenza sanitaria, una esposizione itinerante dell’opera presso le Città che, attraverso i propri artigiani e le loro opere prestigiose, hanno contribuito alla realizzazione.
Gli artisti delle Città AiCC che hanno partecipato al progetto di Alberto Gianfreda donando le loro opere: - Albissola Marina: Ceramiche e Maioliche Artistiche Viglietti
- Bassano del Grappa: TUTTOATTACCATO S.A.S. di Carlo Umberto Guazzo & C.
- Bassano del Grappa: Razzetti Italy
- Caltagirone: SIL.VA Ceramica s.n.c
- Castelli: Liceo Artistico per il Design F. A. Grue
- Celle Ligure: Ceramiche Il Tondo di Andrea e Marcello Mannuzza
- Cerreto Sannita: Ceramica artistica Vecchia Cerreto di Pietro Marcuccio
- Deruta: Comitato Artigiani Ceramisti di Deruta
- Este: Collezione Grand Tour – AiCC
- Faenza: Laura Silvagni “La Vecchia Faenza”
- Faenza: Maestri Maiolicari Faentini di Lea Emiliani
- Grottaglie: Collezione Municipale Ceramica
- Gubbio: Unico Ceramica Contemporanea di Gabriele Tognoloni
- Montelupo: Ceramiche F.lli Bartoloni snc di Stefano e Patrizio
- Monreale: Nicolò Giuliano Ceramiche s.r.l.s.
- Napoli - Capodimonte: Rino Attanasio
- Nove: Barettoni Già Antonibon S.A.S. di Barettoni Lodovico & C.
- Orvieto: Collezione Grand Tour – AiCC
- San Lorenzello: Bottega Giustiniani di Elvio Sagnella
- Santo Stefano di Camastra: Fratantoni Ceramiche
- Squillace: Liceo Artistico IIS Majorana di Squillace
- Vietri sul Mare: Daniela Scalese c/o Associazione Fabr^ca
- Viterbo: Daniela Lai Bottega d'Arte
Scheda completa della mostra CURATELA: “Curatela”, la mostra dell’estate di Casa Testori curata da Davide Dall’Ombra lancia il progetto “(Ri)cambio la visita”, sostenuto dalla Fondazione di Comunità Milano, con il patrocino di Regione Lombardia. Un’occasione di riattivazione culturale di prossimità che, nel 2022, vedrà la città di Milano al centro di un flusso artistico tra centro e periferia, tra Musei e Biblioteche, tra scuola e studi d’artista. Il percorso della mostra a Casa Testori presenta tre installazioni inedite (rispettivamente di Alberto Gianfreda, Fabio Roncato e del duo artistico bn+BRINANOVARA) appositamente pensate per raccontare la propria ricerca artistica. Ma le opere di Alberto Gianfreda, Fabio Roncato e del duo artistico bn+BRINANOVARA, nascono in dialogo con tre grandi opere del Novecento, firmate da Ennio Morlotti, Giorgio Morandi e Filippo de Pisis, giunte in mostra da tre grandi musei milanesi: Museo del ’900, Casa Boschi di Stefano e Villa Necchi Campiglio. Tre dipinti presentati a Casa Testori e destinati a essere esposti in altrettante Biblioteche Comunali della periferia milanese il prossimo anno. Si tratta di artisti cruciali del ’900, cari a Giovanni Testori che ha abitato questa casa e che permetteranno di raccontare tre differenti tipologie d’interventi adottati dal critico nella sua vita: la poesia, la critica militante e l’articolo di giornale.
Nel dibattito contemporaneo sul ruolo del critico e del curatore, questa mostra racconterà così diversi approcci nel rapporto con l’artista, adottati per dar spazio e parola alla sua opera, interrogandosi su come esporla e/o raccontarla ma anche, talvolta, collaborando alla definizione del processo artistico che la genera. S’intesse così il filo conduttore tra i sei artisti presentati che dà il titolo alla mostra, la CURATELA, appunto, squadernando i mezzi del passato e del presente, capaci di innescare un processo di crescita e comprensione dell’opera d’arte che giovi all’artista e al pubblico.
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