Nel frattempo come è noto l'emergenza si è spostata sempre di più verso l'Europa, trovando epicentro in Italia, ed oggi la conclusione e diffusione del manifesto di amicizia trova le due nazioni purtroppo assimilate nella gravità della crisi e l'amicizia ancora di più consolidata. “Da anni stiamo lavorando per rendere sempre più integrato il sistema ceramico, sia a livello nazionale sia internazionale”, dichiara il Presidente di AiCC Massimo Isola, Vicesindaco del Comune di Faenza. “Per questo l’avvento del virus ha avuto un effetto dirompente nel nostro mondo. Un grido molto forte che ci ha costretto a sospendere importanti e profonde relazioni professionali, creative, economiche, anche umane. Progetti saltati, progetti sospesi, progetti rimandati. "La Cina è stato il primo paese ad essere attaccato", prosegue il Presidente AiCC Isola, "la nazione cinese da sempre è una eccellenza straordinaria nella produzione ceramica e in Cina abbiamo diversi progetti che alimentiamo nel tempo. Per questo è risultato naturale e spontaneo dare avvio a questo laboratorio di comunicazione, come risposta ad una esigenza di valorizzare queste relazioni, dentro la crisi e oltre. Queste relazioni ci rendono più forti oggi, nell'approccio con la crisi, e ci danno energia per il dopo, per la ripartenza. Con Fuping in particolare stiamo costruendo un percorso straordinario. Le energie sono ancora vive e le abbiamo dirottate, temporaneamente, su questo percorso di comunicazione. Si tratta di un grande abbraccio reciproco, che rivendica un aspetto a noi molto caro: la ceramica da quando esiste l’uomo è un materiale che unisce culture, storie, persone, popoli. La ceramica è un materiale chiave nella costruzione di progetti di civiltà perché contiene tracce di vita quotidiana insieme a tracce di pensiero. Funzionalità e estetica, poesia. Nei passaggi forti della storia la ceramica c’è sempre stata”. Il progetto comunque non è assolutamente cancellato ne terminato, ma rimane “congelato” in attesa che la terribile emergenza in corso si concluda. “Un terzo gruppo di 10 ceramisti era pronto a partire il 12 febbraio scorso”, sottolinea Giuseppe Olmeti, Segretario Coordinatore di AiCC e del progetto, “ma la loro partenza non è che rinviata, così come siamo pronti a riprendere e concludere la selezione tra le oltre 80 domande pervenute, per definire i rimanenti due gruppi. Nulla cambia neppure per la previsione delle mostre finali di una selezione delle opere realizzate nel corso del progetto, da svolgere itineranti in Cina ed in diverse Città della Ceramica italiane. Siamo certi che in quell'occasione, auguriamoci già nel 2021, sapremo onorare e celebrare l'arte e la ceramica, ma soprattutto festeggiare quell'amicizia tra noi ed i nostri Paesi, che, sfortunatamente anche grazie a queste difficoltà, saranno imperiture”. L'emergenza covid-19 che sta colpendo tutta Italia ha in particolare colpito alcune Città della Ceramica ed a questo proposito il Presidente AiCC Isola ha commentato: “In Italia in particolare i rapporti tra le tante città si sono fatti sempre più forti. Le nostre 46 città lavorano insieme, sono consapevoli di condividere una parte delle identità di tutti noi. Siamo vicini, molto vicini. Così il messaggio di affetto e solidarietà che mandiamo alle nostre città particolarmente colpite è ancora più autentico e, crediamo, necessario. Lodi, Ariano Irpino, Pesaro, Savona, sono alcune delle città che in queste settimane hanno dovuto lottare in modo ancora più significativo contro questo drammatico virus. A loro va il saluto e il conforto di tutte le nostre città, peraltro tutte impegnate quotidianamente per lo stesso motivo. Siamo una squadra compatta. Ora ci occupiamo di contenere questa diffusione, poi, insieme, costruiremo un grande progetto di rilancio della ceramica italiana e internazionale e sono convinto che faremo un lavoro straordinario”.
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